Nei giorni scorsi Elena Linari è stata ospite della famosa trasmissione ‘Le Iene’. La calciatrice ex Roma, Fiorentina e Brescia, in diretta su Italia 1,è stata protagonista di un monologo di un minuto e mezzo che ha riguardato i pregiudizi che fanno parte ancora dell’attualità che circondano il calcio femminile. La giocatrice ora in forza alle inglesi del London City Lionesses ha esordito ricordando: “Fin da piccole ci hanno insegnato che il calcio è per i maschi e le femmine fanno danza o pallavolo. Il rosa da una parte e l’azzurro dall’altra. Eppure nel mondo di donne che giocavano a pallone ce n’erano già migliaia”.
Il perno della difesa della Nazionale guidata da Andrea Soncin ha poi aggiunto: “Io ho le spalle larghe e mi sono fatta scivolare addosso anche tutta la merda che mi è arrivata quando ho fatto coming out. Ma là fuori ci sono donne che hanno paura ancora di schierarsi, ragazze che soffrono e bambine che sperano di crescere in un mondo migliore. Abbiamo sofferto, pianto, lottato perché nessuno ci considerava. Stavamo crescendo, ma non volevano ammetterlo e infatti fino al 2022 ci hanno considerato dilettanti”.
In conclusione un appello della calciatrice toscana: “Genitori, se vostra figlia vuole giocare a calcio, lasciatela libera di sognare, di amare chi vuole, di correre dietro ad un pallone con il sorriso sulle labbra, perché è la cosa più bella. E se qualcuno si ostina a dirvi cosa dovreste fare e chi dovreste essere, voi mettetevi un paio di cuffie alle orecchie, alzate il volume e seguite il vostro cuore”.






