Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nei giorni scorsi Eleonora Goldoni ha rilasciato una lunga intervista a Fanpage. La  centrocampista della Lazio sul movimento femminile di oggi ad esempio ha dichiarato: “Ha guadagnato visibilità e rispetto, sebbene i pregiudizi persistano. Da giocatrice vivo, così come le mie compagne, questa “rivoluzione silenziosa” con orgoglio e responsabilità, consapevole che ogni piccolo progresso è una vittoria collettiva. Questa evoluzione è frutto di tanto lavoro dietro le quinte, sacrificio e pazienza, e noi attuali giocatrici siamo grate a chi ha spianato la strada prima di noi”.

Sugli Europei di Svizzera, invece, la calciatrice presente in Svizzera tra le convocate del CT Andrea Soncin ricorda: “È stata magica e un grandissimo privilegio per me. Indossare la maglia azzurra non è un peso, ma una ‘bellissima responsabilità’ fatta di orgoglio e gratitudine, una promessa di dare sempre il massimo. Rappresenta la dimostrazione che volendo veramente qualcosa, è possibile. Social? Mi impegno a mostrare non solo i momenti belli ma anche la fatica, i dubbi, gli infortuni… credo che sia importante mostrare la propria umanità per ispirare gli altri e farli sentire meno soli”.

Eleonora Goldoni, ex di Napoli ed Inter tra le altre, poi parla anche delle differenze tra calcio femminile e calcio maschile ammettendo: “Il divario salariale non è tanto per lo stipendio in sé, quanto per ciò che esso rappresenta: il calcio femminile non è ancora considerato una parte centrale del movimento sportivo, ma un settore da sostenere solo quando avanza del tempo. Per garantire la parità, sono necessari investimenti strutturali in settori giovanili femminili, staff qualificati, strutture adeguate, diritti contrattuali chiari e percorsi di doppia carriera per il post-attività agonistica”.

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