Sara Pastore è il primo acquisto del San Zaccaria 2016/2017. La centrocampista cervese, arrivata dalla Riviera di Romagna, andrà ad aggiungersi alle centrocampiste già in forza alla formazione ravennate, che in questo primo scorcio di mercato ha salutato tre atlete: il difensore Eleonora Salamon, l’esterno Eleonora Petralia e l’attaccante Martina Piemonte.
Trentadue anni a novembre, la Pastore è dunque il primo rinforzo per il nuovo tecnico Gianluca Nardozza, che ad agosto esordirà sulla panchina biancorossa nel primo match stagionale di Coppa Italia, in programma per domenica 28 agosto.

“Come prima cosa vorrei ringraziare il presidente Rinaldo Macori per questa occasione che mi ha permesso di fare questa scelta, che è stata ben ponderata ma sicuramente giusta per quello che penso di poter ancora dare”, le prime parole di Sara Pastore in biancorosso, “sono molto contenta di potermi confrontare un altro anno nella massima serie e di poterlo fare con questa squadra, una squadra molto ambiziosa e che ogni anno ha dimostrato sul campo di poter competere anche con formazioni più forti sulla carta”.

Al San Zaccaria, l’ex di Cervia e Riviera di Romagna troverà alcune delle sue compagne di squadra degli anni passati, oltre ad altre affrontate da avversarie proprio nel derby.
“Conosco già molte delle ragazze che compongono la rosa, avendo già giocato insieme ad alcune di loro”, ha spiegato, “con altre abbiamo condiviso in questi anni il campo, anche se da avversarie ma credo di poter dire che c’è sempre stato tanto rispetto reciproco perché alla fine ognuna di noi fa questo sport per passione facendo molti sacrifici per poterlo fare ad alti livelli”.

Pastore è quindi il primo rinforzo per Gianluca Nardozza, che torna al calcio femminile dopo la parentesi maschile dello scorso anno.
“Sono curiosa di conoscere di persona il nuovo mister, che in molti mi hanno detto essere molto preparato e meticoloso sul campo, e credo che ci farà fare un ulteriore passo di qualità”, ha commentato ancora Pastore, “il mio obiettivo personale è quello di fare bene, di mettermi a disposizione del mister e delle ragazze, anche quelle più giovani. Quest’anno mi sono messa in gioco dopo tanti anni al Riviera, e sono convinta che questo sarà il mio stimolo a non accontentarmi mai durante l’arco della stagione”.

Per lei, nata in Svizzera ma cervese di razza, un ulteriore stimolo a far bene per difendere i colori biancorossi, vivendo in prima persona l’ambiente ravennate.
“Lavoro in un ufficio di prenotazioni di un gruppo di alberghi di Milano Marittima, che mi impegna durante tutto l’anno”, ha spiegato, “un lavoro che mi piace molto e che ho la fortuna di poter conciliare con il calcio. I miei capi e la mia collega si informano sempre come è andato il weekend calcistico e ormai lo capiscono al volo se è andato bene o male”.

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