Il modulo:

La Florentia, che deve fare a meno ancora una volta all’ultimo minuto di un difensore centrale titolare, Tamar Dongus, si schiera con il canonico 4-3-3: Domenichetti è preferita a Hjohlman in attacco, con Lois Roche che riprende il suo posto in mediana al posto di Irene Lotti, comunque positiva nelle ultime gare.
Mister Carobbi durante il match cambia modulo e prova uno spregiudicato 4-2-4, togliendo Vicchiarello proprio per la svedese, nel tentativo di recuperare lo svantaggio, ma la mossa non sortisce l’effetto sperato.
Le avversarie si schierano con uno speculare 4-3-3 con Caccamo e Kelly al servizio di Martinovic, Stracchi in mezzo al campo a dare ordine e Lemey, premiata come miglior giocatrice della 16° giornata, tra i pali.


La gestione della gara:

La Florentia non entra mai in partita, le rossobianche sin da subito non riescono a trovare un gioco aggressivo e sono molto imprecise nei passaggi, mentre l’Atalanta Mozzanica pressa alto e crea da subito apprensione alla difesa fiorentina soprattutto con i movimenti di Caccamo e Martinovic.
Le rossobianche durante i 90 minuti, ma soprattutto nel primo tempo, dimostrano poca inventiva e troppa ansia nel dar via il pallone senza ragionare, non si vedono le solite trame di gioco e la compattezza tra i reparti vista anche solo una settimana prima contro la Roma; il Mozzanica, grazie alla fisicità dei suoi due centrali e alla velocità dei terzini riesce a fare sempre buona guardia.
I due goal subiti sono molto simili tra loro e nascono da due disattenzioni della difesa rossobianca che non è rapida a chiudere gli spazi.
Un altro problema riscontrato contro il Mozzanica su cui sicuramente lavorerà Mister Carobbi con il suo staff nella pausa di campionato è la capacità di capitalizzare le occasioni create: nonostante la prestazione sottotono le rossobianche si sono trovate in due situazioni con la possibilità di segnare, ma sia Nocchi che Rinaldi sono state poco ciniche, vanificando le opportunità.

FLORENTIA   ATALANTA MOZZANICA
6 Tiri 13
0 Goal 2
4 Calci d’angolo 6

Migliori in campo:

Florentia
Rachele Baldi, nonostante i due goal subiti, compie due interventi importanti su Caccamo nel primo tempo e su Stracchi nella ripresa.
Isotta Nocchi, non è in giornata, come tutta la squadra, ma è la rossobianca che ci prova di più nell’arco dei 90 minuti

Atalanta Mozzanica
Patrizia Caccamo, da ex-Viola, sente probabilmente aria di derby e sfodera una grande prestazione condita da un goal e diverse occasioni pericolose.
Melania Martinovic, segna un goal, ne sbaglia due davanti alla porta, ma potrebbe fare reparto da sola per fisicità e potenza.
Adrienne Jordan, il terzino sinistro americano arrivato a dicembre a Bergamo è un grande acquisto: velocità, fisicità e senso della posizione. Dalla sua parte non riesce a passare nemmeno Hjohlman.
Daniela Stracchi, un’ottima partita da parte del capitano bergamasco che mette in campo tutte le sue qualità e va vicinissima al goal su punizione.

Credit Photo: Sergio Piana