Il tempo scorre, inesorabile. La luce si intravede in fondo al lunghissimo tunnel ma ancora manca la certezza. Più passano le giornate, più sarà improbabile che vengano terminati i vari campionati. E come se non bastasse, il danno economico dovuto dalla mancanza degli introiti derivati da diritti televisivi o contratti di sponsorizzazione, potrebbe essere letale per alcune società. Nel calcio femminile è risaputo come i budget siano decisamente inferiori, e di come le entrate fiscali consentano ai club di “sopravvivere”.

L’epidemia di Coronavirus purtroppo rischia di mettere in ginocchio il sistema calcio femminile basato, ancora, purtroppo, sul dilettantismo. Per questo, iniziano a scendere in campo i dirigenti delle squadre. Il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, è stato il primo a tuonare in un’intervista a ESPN che non avrebbe fatto mancare nulla a nessuno. Nel corso della settimana passata, il patron ha avuto diversi contatti con l’allenatore della compagine femminile Antonio Cincotta. Il tycoon italo-americano ha tranquillizzato il suo tecnico confermando che anche alle ragazze non verrà fatto mancare nulla e sarà dato loro ogni supporto necessario al fine di passare questo periodo difficile.

Una mossa decisa quella di Commisso che testimonia ancora una volta il suo attaccamento ai colori viola. Il suo intervento consentirà alle calciatrici di rimanere tutelate in ogni ambito, evitando così il rischio di una fuga da parte di qualche atleta. Guagni e compagne pertanto, resteranno sotto la protezione del massimo dirigente viola fino al termine di questa emergenza.

Se alla Fiorentina però non succederà nulla, discorso diverso sarà per quei club che non hanno dietro una società di Serie A a supportarle economicamente. C’è quindi un rischio di default per il campionato del prossimo anno che potrebbe far sparire ulteriori società che attualmente militano nella massima serie.