Interviene il Premier Giuseppe Conte per gettare un po’ di acqua su un fuoco piuttosto divampato. Negli ultimi giorni il mondo del calcio e il Governo sono entrati in un conflitto piuttosto evidente. Con l’ingresso del Paese nella Fase 2, molti club hanno riaperto i centro sportivi per consentire agli atleti un ripresa degli allenamenti. Questo nonostante le evidenti proteste del Ministro Vincenzo Spadafora che ha chiesto di approvare prima un piano sicurezza. Tale protocollo, al momento, è in fase di stesura dal comitato tecnico-scientifico, ma intanto il mondo del calcio si sta portando avanti.

Data la situazione, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha deciso di affrontare l’argomento nel corso di un’intervista a “Il Fatto Quotidiano”. “Non ho ancora visionato il dossier, ma lo farò presto” ha asserito il Premier. In seguito Conte ha difeso l’operato del suo ministro finito nell’occhio del ciclone per via delle sue ultime discutibili dichiarazioni. Spadafora sta facendo un ottimo lavoro. Vedremo presto tutte le componenti del mondo calcistico assieme al comitato tecnico scientifico. Raccoglieremo le istanze della Federcalcio e delle altre federazioni per avere un quadro condiviso della ripresa delle attività sportive” ha concluso il Primo Ministro.

Le parole di Giuseppe Conte sono indirizzate verso un dialogo più fitto per garantire una ripresa dei campionati quanto prima. Nel frattempo però tutte le partite sono rinviate a data da destinarsi. La FIGC Femminile ha deciso di protrarre le misure del DPCM firmato dal Premier il 26 aprile nonostante il 4 maggio sia possibile effettuare attività all’aperto. Attualmente quindi la situazione del campionato femminile è in stand by. L’unica cosa da fare è continuare a seguire l’andamento della diatriba politica e sperare che sia riapra la possibilità del rientro in campo anche per le donne.