È stato possibile giocare solo un round prima che la stagione NPLW del New South Wales fosse deragliata dalla pandemia di coronavirus a tempo indeterminato. Nove settimane il Football NSW ha pubblicato una bozza che illustra le linee guida di sicurezza che le squadre dovranno seguire quando saranno in grado di tornare all’allenamento. Ciò significa che potremmo non essere così lontani dal vedere il secondo round in corso. Cosa hanno fatto le calciatrici nel frattempo?

Non potendo allenarsi insieme e non avendo accesso alle palestre, le giocatrici hanno dovuto trovare metodi alternativi per mantenersi in forma, gli sono stati anche consegnati programmi da completare, in modo che siano pronte per quando il calcio riprenderà.

Tuttavia, questo stop forzato ha anche dato loro l’opportunità di trovare nuovi hobby lontani dal calcio per aiutare a riempire il tempo in isolamento, tra cui: intraprendere nuovi studi, passare più tempo con la famiglia, imparare a dipingere…

Le attuali campionesse di club e premiership, vincitrici del campionato del 2019, del Sydney University, hanno messo a frutto i programmi di corsa, scegliendo di prepararsi per partecipare alla “May 50K”, corsa per aiutare a sensibilizzare e finanziare la ricerca sulla sclerosi multipla. Tutto è iniziato come una proposta su una chat di zoom che alla fine è cresciuta a dismisura fino ad includere 14 giocatrici sia di prima squadra che riserve, iscrivendosi per correre 50 km ciascuna nel mese di maggio per raccogliere fondi e supporto per trovare una cura per questa terribile malattia. Nonostante le ragazze siano a poco più di metà strada dall’obbiettivo, hanno già raccolto oltre $ 3.800.

La centrocampista del Sydney University e dei Newcastle Jet, Clare Wheeler, ha affermato che unirsi per una causa così importante ha permesso a lei e alle sue compagne di rimanere motivate ​​e connessi, non solo l’una con l’altra, ma anche a qualcosa di più grande di loro sia come calciatrici che come leader.

“È stata una grande opportunità per il team per rimanere attive in ​​un ambiente un po’ connesso, collegando il team e il club a qualcosa di più grande di noi”, ha detto. “È stato grandioso che, nonostante le restrizioni per il COVID, il club  in generale e noi come calciatrici, siamo state comunque in grado di contribuire”.

Credit Photo: The Women’s Game