Lo stop al calcio femminile ha decretato anche le promozioni e le retrocessioni da e per la Serie B. Il Napoli del presidente Raffaele Carlino, primo a +4 dalla seconda in classifica e con una partita da recuperare, è stato promosso in Serie A. Obiettivi importanti per la prossima stagione e voglia di crescere sono le parole chiave della società azzurra che è una delle poche blasonate a non ricevere ancora l’appoggio del calcio maschile.

Raffaele Carlino, presidente del Napoli Femminile, ai microfoni di Calciomercato24.com ha parlato della felicità per la bellissima stagione conclusasi con la promozione in Serie A.

“Sono felicissimo per quanto è stato annunciato ieri. Anche con l’algoritmo saremmo stati primi e siamo sereni e tranquilli da tempo. Credo sia stata fatta anche giustizia perché eravamo primi a pieno merito: abbiamo vinto gli scontri diretti, eravamo primi per differenza reti con quattro punti di vantaggio sulla terza con una partita in meno, quindi ce la siamo meritata sul campo la Serie A”.

Avrebbe preferito vincere e festeggiare sul campo?
Sinceramente sì, è più bello vincere in campo che in Federazione. Il Napoli è partito per vincere il campionato, abbiamo fatto investimenti importanti, un direttore sportivo (D’Ingeo) di grande competenza che già l’anno scorso ha fatto benissimo con l’Inter, un allenatore (Marino) che si riconferma vincente. Già ha fatto la Serie A con noi in tempi non sospetti e credo che è stata una miscela perfetta per vincere. A questi nomi si aggiungerà, nella prossima stagione, un volto storico che è quello di Rambone e ci prepariamo alla Serie A con tutte le caratteristiche per fare bene“.

Ci sono club storici e molto importanti. Crede che il suo Napoli possa inserirsi subito tra le prime o c’è bisogno di rodaggio? 
Il calcio femminile è bello anche per questo. Le donne sono imprevedibili quando giocano a calcio. Non partiamo sicuramente battuti né per retrocedere.

Il nostro sogno è quello di vincere ma sarà difficilissimo perché ci sono grandi club che hanno anche il maschile. Però io sono un presidente atipico, voglio solo vincere. Lo sanno sia il mio allenatore che il direttore D’Ingeo. Il nostro obiettivo è quello di tenere questo organico perché hanno fatto benissimo e se lo meritano. La nostra rosa era anche tra le più giovani tra le prime quattro. Abbiamo un futuro roseo per queste ragazze. Poi se ci affianchiamo quattro o cinque calciatrici di categoria, possiamo fare bene. Servirà anche la fortuna e cerchiamo di essere positivi. Stiamo allestendo una squadra forte, poi se la Juve e le altre faranno meglio di noi, non possiamo saperlo. Vogliamo essere protagonisti anche in Serie A”.

C’è ancora tanta distanza dal maschile?
“Nel Femminile si può sognare. Mentre nel maschile ci sono budget che fanno la differenza, nel Femminile ad oggi è ancora auspicabile che resti questo calcio pulito e non fatto di soldi sproporzionati rispetto a quello che è anche una pandemia economica senza precedenti. Però con un settore giovanile forte e con un’ottima organizzazione societaria, grazie alle strutture messe a disposizione dal Comune di Pozzuoli, credo che ci sono tutte le motivazioni per fare bene anche l’anno prossimo

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Credit Photo: Facebook Napoli Femminile