Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva  Silvia Campanella.
Abbiamo scambiato qualche battuta con l’inviata di Tuttosport che segue da vicino le vicende del calcio femminile partendo dall’Europeo in Inghilterra della scorsa estate poco felice per la truppa di Milena Bertolini.
“Se ripenso a quest’estate mi tornano in mente gli occhi delle azzurre, un misto tra rabbia e delusione. Inutile nasconderci, l’Europeo non ha rispettato le aspettative di un movimento in crescita, ma al contempo può diventare l’occasione per trasformare quelle emozioni negative in voglia di pronto riscatto. E per fortuna l’occasione è più vicina di quanto si potesse sperare, con la qualificazione ai Mondiali 2023 in tasca”.

Sulla Serie A grande la soddisfazione, invece, della giornalista professionista dal 2015 e penna della testata piemontese dal 2018:
“E’ una Serie A divertente che ci sta raccontando la crescita del movimento resa possibile in particolare grazie agli enormi sforzi che le società stanno facendo per costruire rose importanti e aiutare così tutto il movimento. La sfida tra Juventus e Roma, a mio avviso le due favorite per lo scudetto, sarà avvincente fino all’ultimo minuto, ma ho apprezzato molto l’Inter, Guarino è un ottimo tecnico e se da ora in avanti saprà trovare anche la continuità potrebbe essere una protagonista fino all’ultimo. Mi piace inoltre vedere le squadre cosiddette “piccole” dare spazio a tante giovani in contesti seri dove si lavora e si punta tanto sulla qualità del gioco”.

format con Poule scudetto e Poule salvezza poi continua:
“Mi piacerebbe un campionato con molte più squadre, ma questo primo anno di professionismo a 10 squadre ha reso imprescindibile una formula di questo tipo: gli scontri diretti sono affascinanti in quanto tali e sicuramente lasceranno aperti i verdetti sino all’ultimo. Questo rende il tutto più appetibile, il che è un bene per l’intero movimento: guardando la classifica sembra che i due raggruppamenti si stiano già delineando, ma occhio al Sassuolo che con uno come Piovani in panchina può sempre fare grandi cose, come d’altronde ha dimostrato negli ultimi anni”.

La giornalista di Pinerolo autrice anche del portale Helbiz Live sul percorso di Roma e Juventus in Champions, invece, sottolinea:
Il nostro calcio ne esce assolutamente esce rafforzato. La Roma merita questo traguardo storico e credo sia ingeneroso soffermarsi sul girone ‘abbordabile’ perché sì l’urna è stata benevola con le giallorosse, ma poi è il campo che parla. E quindi nulla è scontato, tanto meno per una debuttante. La Juve ha avuto il grande merito di tenere aperto fino all’ultimo un girone che, al contrario, la fortuna non l’aveva vista nemmeno con il binocolo. Si deve ripartire dal rimpianto di qualche punto lasciato, perché avere rimpianti contro una squadra come il Lione vuole dire essere cresciuti tanto, in primis a livello di consapevolezza, e dal fatto di aver consolidato in così poco tempo un ruolo preciso nel panorama europeo. L’eliminazione fa male ed è giusto che ribolla ancora nel cuore e nella mente delle bianconere, ma come tante di loro hanno detto l’appuntamento è solo rimandato. E anche questo è un segnale molto positivo”.

La chiacchierata con la penna piemontese iscritta all’Ordine dei Giornalisti dal 2007 si chiude con un augurio al calcio femminile con uno sguardo al Mondiale della prossima estate:
“Al calcio femminile auguro di avere più visibilità, di arrivare più facilmente al grande pubblico perché credo che si parli ancora troppo più di stereotipi che non di essenza. Ma quando poi riesci a vederla, quell’essenza, allora capisci quante cose incredibili ci siano da vedere e da vivere. Alla Nazionale auguro di ritrovare consapevolezza e compattezza per regalarci un’altra estate di notti magiche. Con il coraggio di puntare su giovani talentuose ,scelgo Serturini se devo fare un nome, e la capacità di affidarsi all’esperienza di quelle giocatrici che meritano un altro palcoscenico di questo tipo perché hanno compiuto ogni passo di questo cammino di crescita del calcio femminile”.