Per le ragazze del Como Women, quella subita in casa ad opera della Fiorentina, è una
sconfitta che lascia un po’ di amaro in bocca. Soprattutto per come si erano messe le cose
ad avvio di gara, dove le padroni di casa, con un ottimo schieramento in campo, avevano
dato impressione di poter gestire l’intero match senza troppi affanni.
Complice il freddo, la partita è stata invece al di sotto delle aspettative, da entrambe le
parti: le due formazioni si studiavano a vicenda, creando veramente poco in termini di
spettacolo al quale eravamo ben abituati. Anche il terreno, reso pesante dalle recenti
ghiacciate, non ha aiutato molto.
Nonostante tutto, la gara è proseguita placida e tranquilla almeno fino alla mezz’ora dove,
sugli sviluppi di un calcio d’angolo, le ragazze di casa si portavano in vantaggio grazie alla
rete di Chidiac. Vantaggio che però durava appena una decina di minuti, quando una
ragazza viola e islandese, pareggiava i conti.
Il primo tempo finiva così in perfetta parità.
Nell’intervallo si aveva il piacere di fare conoscenza con una nuova e simpatica ragazza
facente parte dello staff di casa.
La ripresa vedeva le ospiti viola in crescendo: più manovre offensive e maggior possesso
di palla davano i loro frutti al 67imo, quando Michela Catena, classe 1999, metteva a
segno la rete del sorpasso viola che si portavano così sull’ 1-2.
Il giocattolo lariano si rompeva definitivamente al 76imo, quando, nuovamente Maria
Catena, chiudeva definitivamente la partita: 1-3 il risultato finale.
Un Como molto al di sotto della sua reale potenza, ma, ne siamo tutti sicuri, è stato solo
un episodio negativo come quelli che capitano a chiunque: sono le sconfitte come queste
che aiutano a migliorare e rendere sempre più consapevoli dei propri limiti. Questa
squadra si rialzerà più forte, come ha sempre fatto.
Episodio curioso: mezz’ora prima dell’inizio della gara, Alisha Lehmann, tra lo stupore di
tutti i presenti, è entrata, insieme alla Petzelberger, in tribuna insieme ai tifosi e si è diretta
verso l’area adibita al truccabimbi dove si è dilettata a truccare i bambini, dipingendo sui
loro volti i colori sociali della squadra. E’ stato un momento divertente e spensierato, dove
la Lehmann ha mostrato un altro lato del proprio carattere, spesso da molti giudicato
asociale.
Chiaramente poi, a fine giornata, non potevano mancare i soliti saluti delle ragazze a tutti
noi tifosi, oltre a foto, abbracci e regalini vari alle nostre amate. E’ stata l’ultima gara
casalinga prima delle festività natalizie: ci si rivede nel 2026 fiduciosi che il nuovo anno
porti tante soddisfazioni.
Natanaele Rullo






