Partita ad alta quota quella che vede di fronte il Como Women e la Roma capolista che si sfidano allo stadio “Ferruccio” di Seregno: le due squadre, vere sorprese della serie A Femminile, veleggiano nelle parti alte della classifica; perché considerare la Roma una sorpresa? Perchè nessuno avrebbe mai immaginato che, orfane della Giacinti e di tre quarti della formazione degli ultimi anni, le giallorosse potessero balzare al comando della classifica in così breve tempo. E invece le lupacchiotte non si sono smentite: trascinate da una strepitosa Giulia Dragoni, hanno smentito ogni pronostico che le dava per outsider.
Il campo di gioco appare subito molto pesante e l’occhio balza sulla riga di centrocampo tracciata in rosso in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, sta ad indicare il limite che non dovrebbe mai essere superato.
Le due compagini entrano in campo accompagnate da un incessante sventolio di bandiere che creano un colpo d’occhio davvero memorabile. Tuttavia l’inizio della gara, probabilmente a causa del freddo molto pungente, è molto lento e le formazioni, nei primi minuti, si studiano a vicenda e nessuna delle due sembra prevalere sull’altra.
Le ragazze di casa in completa tenuta bianca e le giallorosse più rosse che gialle.
Dopo un rimpallo sui piedi dell’arbitro che annulla una ripartenza lariana e un goal annullato alla Roma, la partita ha un vero e proprio guizzo verso il 37imo minuto quando la Giugliano, abilmente lanciata verso la porta comasca, si trova a tu per tu con l’estremo difensore lariano; ma la Gilardi è abilissima a bloccare a terra, tra gli applausi e gli incitamenti provenienti dalle gradinate.
A una manciata di minuti dall’intervallo, l’equilibrio si spezza grazie a Viens che sfrutta una mischia in area e segna la rete del vantaggio ospite. Nei successivi minuti null’altro succede e si va al riposo con le lupacchiotte avanti.
Durante l’intervallo vengono presentate le formazioni giovanissime, con tutte le bambine chiamate a centrocampo a ricevere i loro meritati applausi e, tra il pubblico, si registrano le presenze dell’ex cestista italiano Tommaso marino e della influencer Elisa Luise, conosciuta, sui social, come ellu87.
Il secondo tempo inizia come il primo, con manovre molto lente e prevedibili da entrambe le parti e fino al 16imo non accade nulla, quando Agnete Marcussen viene atterrata dentro l’area di rigone giallorossa. L’arbitro assegna il rigore al Como per poi correre al monitor Var per visionare meglio l’azione: dopo aver convalidato la sua decisione, è Nadine Nischler che si presenta sul dischetto, ma il suo tiro viene abilmente parato e deviato in angolo.
“I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli”, diceva il grande Roberto Baggio. E alla nostra Nadine non si può rimproverare nulla.
A metà del secondo tempo, tra l’ovazione del pubblico giallorosso, (e anche un po’ quello di casa), entra Giulia Dragoni che non impiega molto a entrare nel vivo del gioco deliziando gli occhi dei presenti con fantastiche giocate da solista. E’ un fenomeno quella ragazzina!
Al 28imo minuto la Roma reclama un rigore e, un paio di minuti dopo, sugli sviluppi di una rimessa laterale, l’arbitro ferma il gioco, ammonisce per proteste il vice allenatore giallorosso e va al Var a controllare; a seguito della visione, decide di far proseguire il gioco, ma il vice allenatore, ammonito un attimo prima, si fa espellere per altre proteste.
Dopo nove, interminabili, minuti di recupero, finalmente il direttore di gara fischia la fine dell’incontro.
Al termine le ragazze si concedevano per foto e autografi e, fuori dall’impianto sportivo, ci si ritrovava tutti a ridere e scherzare, tifosi ospiti e di casa, ragazze lariane e giallorosse. Tutti uniti da un clima di gioia e serenità.
Da segnalare un episodio veramente carino che ha visto protagonista la giallorossa Giulia Dragoni: venuta a sapere di una sua ammiratrice colombiana, (tifosissima del Barcellona Women a cui appartiene il cartellino della stessa Dragoni), che si svegliava ogni volta la mattina presto per vedere le sue partite in Tv (causa fuso orario), su richiesta di un amico della ragazza, le ha regalato un video saluto. Sono anche queste “piccolezze” che fanno grandi differenze.
Natanaele Rullo






