Williams, che si è ritirata dal calcio internazionale nel 2024, ha giocato 11 partite per il Victory dopo essere entrata a far parte della squadra all’inizio della stagione 2023-24. Tuttavia, Williams rimarrà al fianco della squadra del Victory nello staff tecnico contribuendo alla continua crescita di calciatrici e portieri. “Sono così grata al Melbourne Victory per avermi dato l’opportunità di tornare a casa e giocare davanti alla famiglia e agli amici un’ultima volta, per onorare lo sport che mi ha dato così tante opportunità. Sono così grata”. Ha detto Williams che ha fatto fatto il suo debutto con le Matildas a 15 anni.
L’australiana ha partecipato a cinque Coppe del Mondo femminili FIFA e due Giochi Olimpici, mentre ha recitato all’estero negli Stati Uniti prima di giocare in Europa per l’Arsenal nel Paris Saint-Germain e nel Brighton and Hove Albion. A livello nazionale, ha messo le mani su quattro campionati, tre con il Melbourne City ed uno nel Canberra United. “Lydia ha dimostrato una leadership esemplare durante la sua carriera calcistica professionistica, sia nelle A-League che a livello internazionale“, ha dichiarato il direttore del calcio del Victory John Didulica. “Ci congratuliamo con lei per l’immenso impatto che ha avuto sul calcio australiano e siamo grati che il Melbourne Victory sia stato in grado di far parte del suo incredibile viaggio”.
All’inizio di quest’anno, Williams è stata nominata membro del consiglio di amministrazione dell’Australian Sports Commission (ASC), l’organizzazione responsabile della supervisione dei programmi di alta prestazione e partecipazione in tutta l’Australia, compresi i finanziamenti pubblici in 70 diversi sport. All’età di 36 anni, Williams è diventata la persona più giovane ad essere nominata nel consiglio di amministrazione dell’ASC e una delle due persone con un background delle Prime Nazioni come orgogliosa donna Noongar.
L’allenatore del Victory Jeff Hopkins ha aggiunto: “Durante il suo periodo di gioco in Australia e all’estero, Lydia è stata una giocatrice ispiratrice che ha motivato la prossima generazione di portieri a voler giocare, ma è stata altrettanto importante fuori dal campo. Lydia è stata una delle giocatrici della sua generazione che ha difeso i diritti e le condizioni offerte alle calciatrici mentre il gioco è cresciuto costantemente come sport professionistico”.






