La settimana appena trascorsa ha riservato non poche sorprese alla Arkema Première Ligue, diverse, però, anche le conferme di imbattibilità evidenziate dai risultati trovati in campo.

Prosegue la cavalcata gloriosa del Lione che, dopo gli otto goal al Lens della precedente giornata, si conferma al primo posto grazie alla prestazione di questo fine settimana che l’ha visto trionfare ancora una volta contro il Nantes. Un viaggio di continuità quello che la squadra di Jonatan Giráldez ha ormai intrapreso, etichettato dalla frase “non ce n’è per nessuno!”.

Recupera terreno il PSG che stavolta vince e convince in casa Strasburgo (0-1), ponendosi davanti a Fleury e Nantes; un terzo posto di qualità, ma traballante per via dell’inseguimento della quarta e quinta in graduatoria citate. Due, invece, le giornate nere consecutive per il Strasburgo che non trova la vittoria dal 27 settembre, St Etienne ancora in forte difficoltà a trovare positività.

Riparte il Montpellier che sul campo non porta solo grinta ma carisma, aspetto confermato dalle ultime due prestazioni di fronte a Strasburgo e Lens (2-0 e 3-1 i rispettivi risultati), e indimenticabile la presenza tra le altre di un Paris stratosferico che dilaga senza rimpianti, influendo concretamente sulla statistica (suo il secondo posto, a -1 punto dall’irremovibile Lione).

Fanalini di coda sono St Etienne e Lens che non riescono a dominare in un percorso molto combattuto: le due compagini stanno tuttora facendo i conti con la complessità del sistema e si trovano impantanate sul fondo della classifica. Urgente per loro invertire la rotta prima che la situazione diventi irreversibile.

Di seguito la graduatoria aggiornata:

Lione

Paris FC

PSG

Fleury 91

Nantes

Le Havre

Montpellier

Strasburgo

Dijon

Marsiglia

St Etienne

Lens

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.