L’Havre Athletic Club (squadra militante nella Arkema Première Ligue francese) investe in tre nuove figure; la società transalpina, in vista della stagione 2025/26, ha deciso di dare spazio a Jade Nassi, Maïté Boucly e Célestine Boisard.

La prima (centrocampista di ruolo) arriva dal Reims ed ha ora sancito un accordo di due annate con il nuovo club; rappresentante della Nazionale marocchina, porterà sicuramente in alto il nome della squadra situata in Normandia.

Stessa scelta (dopo una sola stagione in maglia Reims) per Boucly; il movimento che ha coinvolto la calciatrice si è verificato proprio dopo la retrocessione in seconda lega dell’ormai ex realtà calcistica a cui la stessa apparteneva. 22 le presenze che quest’ultima lascerà alle spalle con due reti pesanti raggiunte durante il percorso da ricordare.

Sono molto felice di questo accordo – ha affermato sul suo profilo social -. Potermi unire ad un grande club come questo mi rende molto orgogliosa e rappresenta per me una bellissima opportunità per continuare a progredire in un ambiente ambizioso ed esigente”.

Tra le altre notizie vi è anche spazio per quella riguardante Célestine Boisard; primo contratto da professionista per l’appena diciannovenne che ha trascorso sei lunghi anni di crescita nella trafila giovanile. Un viaggio consistente, intenso e lungimirante che oggi la porta a legarsi un unico anno alle compagne di maggior esperienza.

In riferimento alla fase pre season, l’assenza di Lisa Lichtfus, Mélinda Mendy, Chancelle Effa Effa, Sarah Kassi non hanno fermato tutta la concentrazione per il primo test andato in scena il 1 agosto contro la  compagine nominata precedentemente; solo una parità a reti inviolate quella che ha coinciso col finale di una gara ricca di occasioni non concretizzate.

Il prossimo appuntamento è atteso per il 13 agosto, l’avversario? Il Saint -Malo!

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.