“Ciao, famiglia dell’Arsenal, lasciare il club è, senza dubbio, una delle decisioni più difficili che abbia preso in vita mia. L’Arsenal è molto più che una squadra di calcio per me, è diventato la mia casa, la mia seconda famiglia, il mio porto sicuro, il posto dove voglio tornare. Tutto ciò che ho nel cuore ora sono meravigliosi ricordi che terrò sempre con me. Penso che la cosa più importante per me sono le amicizie e le relazioni che ho creato, ciò significa molto più che solo giocare a calcio. Quando sono arrivata qui da un Paese molto piccolo rispetto a Londra e al club, sette anni fa, è stato incredibile. Tutto ciò che avevo erano le buone sensazioni date dalle persone con cui avevo parlato: è stato facile scegliere e guardandoci ora, sette anni dopo, ne sono davvero, davvero orgogliosa. Penso che ogni bambina (che vuole diventare calciatrice ndr) sogni di giocare in grandi stadi, di sentirsi apprezzata non solo dal club, ma anche da tutti gli altri. Ho potuto sperimentare questa sensazione qui, con il team, e penso che sia qualcosa che non mi sarei aspettata potesse succedere nel 2018“.
Queste sono le prime parole del video-messaggio di Lia Wälti nel salutare l’Arsenal e i suoi tifosi. La calciatrice svizzera classe ’92 e la squadra di Londra, come anticipato sin dalla scorsa settimana dalle notizie di Mauro Munno (lato Italia) e Tim Stillman (per il club inglese), sono ormai giunte all’arrivederci dopo sette anni in cui la centrocampista è stata una tra i molteplici volti delle Gunners.
Non è stata sicuramente una scelta semplice da prendere specie se si considera che per Walti l’Arsenal non è più solo una squadra ma è diventato casa. La sua destinazione? Secondo quanto si dice, Torino. Stefano Braghin avrebbe scelto in questo modo, dopo l’arrivo di Tatiana Pinto dall’Atletico Madrid, di confermare l’ambizione in Italia e all’estero della Juventus Women.
La centrocampista è tra migliori in Europa, ha vinto la Women’s Champions League con l’Arsenal l’anno scorso battendo una corazzata come il Barcellona di Alexia Putellas e Aitana Bonmatì, e il suo Europeo da Capitana della Nazionale svizzera guidata da Pia Sundhage è stato ottimo. Nella squadra bianconera ritroverebbe la conterranea Viola Calligaris.






