Da quando Mariona Caldentey ha lasciato Barcellona per Londra, è stato ben chiaro il suo intento: conquistare la Premier League e dire la sua in uno dei campionati più impegnativi del mondo. Fin dal primo allenamento, infatti, ha mostrato ai presenti il suo modo di concepire la disciplina calcistica, del tutto decisa a fare la differenza e a far innamorare di sé i tifosi delle Gunners e della WSL.

La centrocampista nata a Maiorca non solo ha soddisfatto le aspettative ma le ha superate di gran lunga. Nella sua prima stagione con l’Arsenal Mariona è diventata la prima giocatrice straniera a vincere la doppietta di premi individuali in Inghilterra: Giocatrice della stagione WSL e Giocatrice dell’anno PFA (due tra i massimi riconoscimenti del calcio inglese). Ha, inoltre, vinto la Women’s Champions League proprio contro le sue ex compagne di squadra del Barça ed è stata finalista del Campionato europeo femminile con la Spagna, entrando nella storia con il suo gol in finale.

Mariona è arrivata all’Arsenal ed è diventata protagonista quasi dal primo momento. 8 gol e 2 assist in Champions League e 2 gol e 2 assist con la Spagna a Euro 2025. Nella sua prima stagione da “cannoniere” ha giocato 41 partite, segnato 19 gol e fornito 5 assist.
Con questi numeri è abbastanza comprensibile come sia diventata la miglior giocatrice della stagione e abbia vinto il premio da Giocatrice Dell’Anno raggiungendo un altro traguardo: è, infatti, la prima volta che una giocatrice straniera ottiene questa doppietta al suo primo anno in Inghilterra. È la terza giocatrice tra le Gunners a ricevere questo premio: prima di lei lo hanno conquistato Kim Little nel 2011/12 e Vivianne Miedema 2018/19.

È un grande motivo di orgoglio“, ha dichiarato Mariona dopo aver ricevuto il PFA. A ragione, perché vincere la Champions League ed essere finalista al Campionato europeo femminile è qualcosa che solo le grandi giocatrici riescono a raggiungere. Merito certamente del suo talento da calciatrice che è innegabile o non avrebbe militato nei club più blasonati nel mondo del calcio femminile, ma anche del suo modo di concepire la disciplina senza mai perdere quella voglia di divertirsi che sta alla base dell’amore per essa.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.