credit photo: Francesco Passaretta - photo agency Calcio Femminile Italiano

Mentre la gioia per la vittoria ad Euro 2025 continua a travolgere la nazione, il pensiero generale comincia a rivolgersi all’inizio della stagione 2025/26 della Super League femminile. L’Arsenal, nello specifico, intende bissare la stagione che si è rivelata tanto vincente da far conquistare alle Gunners la loro seconda UEFA Women’s Champions League (dopo ben 18 anni dalla prima) per cercare di raggiungere anche il titolo di squadra vincitrice del Campionato (nella scorsa stagione è arrivato secondo dietro il Chelsea). Quanto auspicato dalla squadra londinese è ambizioso ma gli altri club del campionato inglese non resteranno certamente a guardare. Potrebbe, dunque, essere utile un memorandum sulle squadre che competeranno nella massima divisione della WSL.

Il Chelsea è, senza dubbio e ormai da anni, la squadra da battere. Le Blues hanno vinto consecutivamente gli ultimi sei campionati e, nella stagione passata, si sono superate conquistando anche Adobe Women’s FA Cup e Subway Women’s League Cup. Il cambio di guardia in panchina, che ha visto avvicendarsi Sonia Bompastor ad Emma Hayes, non ha fatto arretrare la squadra rimasta imbattuta per tutto l’anno calcistico. Uniche défaillance in UEFA Women’s Champions League in cui il Chelsea ha perso contro il Manchester City e Barcellona.

Il Manchester United, terzo in campionato a soli quattro punti di distanza dall’Arsenal, è un’altra squadra da osservare con attenzione. Il club che con l’organizzazione attuale è nata nel 2018, nel 2019 ha ottenuto la promozione in massima serie e da lì non si è più spostato portando a casa anche dei risultati lodevoli. Il suo miglior piazzamento? il secondo posto alle spalle del Chelsea nel 2022/2023 grazie anche ai gol di Alessia Russo (ora in forza proprio tra le Gunners).

Il Manchester City nella scorsa stagione ha chiuso al quarto posto in classifica. E’ stato, il 2024-2025, un anno di cambiamenti culminata con l’avvicendarsi in panchina di Gareth Taylor e Nick Cushing (ad interim). Da settembre in poi a dirigere i lavori in prima squadra sarà Andree Jeglertz, ex CT della Nazionale Danese (che chi ha seguito gli Europei ha potuto vedere all’opera). L’intento della squadra è quello di affermare la sua competitività in WSL e raggiungere la zona Champions. Per far ciò quest’estate hanno ingaggiato Jade Rose, Iman Beney e Sydney Lohmann.

Il Brighton & Hove Albion ha terminato la stagione 2024-2025 al quinto posto in classifica raggiungendo il miglior piazzamento da quando esiste la divisione femminile del club (2018). La stellina dell’Europeo Michelle Agyemang, in prestito nella squadra di Brighton, ha dato il suo valido contributo al raggiungimento di questo storico risultato segnando cinque volte in 22 partite in tutte le competizioni. Le Seagulls, anche dando uno sguardo al mercato, hanno tutta l’intenzione di far parte della fascia alta della classifica (tra i nuovi acquisti: Moeka Minami, Chiamaka Nnadozie, Manuela Vanegas e Carla Camacho).

L’Aston Villa, in WSL dal 2020, ha raggiunto nella scorsa stagione il sesto posto. In panchina ci sarà Natalia Arroyo che ha preso il posto di Shaun Goater (ad interim) e Robert de Pauw. Anche per il Villa l’obiettivo principale sarà quello di raggiungere la parte alta della classifica: gli acquisti estivi di Lynn Wilms, Ellie Roebuck, Jill Baijings, Lucia Kendall e Oceane Deslandes sono mirati a questo.

Il Liverpool, settimo in classifica nella stagione 2024-2025, ha salutato la sua capocannoniera Olivia Smith (che dopo una trattativa durata settimane intere ha firmato con l’Arsenal un contratto talmente oneroso da rendere la giovane la calciatrice più pagata in Europa superando Naomi Girma). Tornata alla ribalta nel 2022 (dopo la retrocessione del 2020), l’intenzione della squadra è di riuscire a dire la propria in WSL e l’arrivo di Kirsty Maclean, Rafaela Borggrafe, Sam Kerr e Lily Woodham ne sono una chiara dichiarazione d’intenti.

L’Everton, arrivato ottavo alla fine del campionato 2024-2025 sotto la guida di Brian Sorensen, ha confermato buona parte del suo organico (tra cui Lucy Hope e la centrocampista italiana Aurora Galli). Nella prossima stagione, l’obiettivo principale è tornare ad occupare un posto alto in classifica (non succede dal 2011-2012 in cui la squadra era la terza forza della WSL).

Il West Ham United ha terminato la scorsa stagione di campionato al nono posto in classifica. Gli Hammers stanno tentando di risalire la china (a fronte del miglior risultato ottenuto dal club che è il sesto posto del 2021-22), con la speranza di poter competere più in alto in classifica ora che si sono affermati come squadra regolare della WSL.
Ffion Morgan, ex Bristol City, ha rinforzato i ranghi per aiutarli a raggiungere questo obiettivo.

Il Leicester City, che ha affrontato per la prima volta la WSL nel 2021, è riuscito a raggiungere il decimo posto in classifica per il terzo anno di seguito (questo è il miglior risultato ottenuto dalla divisione femminile del club). Per il futuro il club auspica un posizionamento migliore in un campionato ricco di agonismo e competitività come quello inglese.

Nella prima stagione con Martin Ho in panchina, lo scopo del Tottenham Hotspur che ha raggiunto solo l’11° posto alla fine dello scorso campionato (peggior posizionamento in classifica della squadra dal 2019, anno in cui hanno approcciato la WSL) è di risollevare le sorti del club. La voglia di riscatto e il bisogno di affermarsi saranno una motivazione importante, se non fondamentale, per la società del nord di Londra.

Ultime, non certamente per importanza, compaiono le London City Lionesses guidate da Jocelyn Precheur al loro primo anno in WSL. Il club si candida a tutti gli effetti come underdog del campionato inglese dopo un mercato ambizioso (tra cui compare anche l’italiana con esperienza internazionale Elena Linari ma anche le ex Gunners Freya Godfrey e Teyah Goldie). La squadra mira a farsi un nome e a competere ad alti livelli, per questo motivo non va sottovalutata.

 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.