Terminata la pausa Nazionali che ha visto l’Inghilterra affrontare in amichevole Cina e Ghana in amichevole in maniera propedeutica alla qualificazione ai Mondiali 2027, la WSL ha ripreso il suo corso a pieno ritmo. La classifica non ha subìto grandi cambiamenti, ma quanto successo ha stupito sopratutto per quanto riguarda la situazione del Chelsea attuale detentore del titolo. Le Blues, infatti, in una prestazione non certo memorabile hanno perso contro l’Everton di Aurora ‘Yaya’ Galli, risultato che ha permesso al Manchester City di allungare la distanza dalla squadra di Bompastor di sei punti.
Tolto questo, la situazione in mezzo alla classifica vede le squadre coinvolte essere separate  di pochi punti, che fa prevedere una corsa al titolo ancora apertissima e con specifiche ancora da migliorare (nel caso del London City che ha perso contro il Brighton, ad esempio, la difesa che si mostra talvolta non all’altezza della situazione).
A fare da fanalino di coda c’è il Liverpool, unica squadra a non aver mai vinto una partita dall’inizio del campionato: risultato allarmante per mister Gareth Taylor che deve, però, fare i conti anche con diverse assenze.

Il Liverpool in trasferta contro l’Arsenal nella gara valida per il decimo turno di campionato ha perso per 2-1 rimanendo l’unica squadra a non aver mai vinto una partita: questa è stata la settima sconfitta sotto la guida di mister Gareth Taylor. L’Arsenal ha iniziato la partita con la giusta motivazione e ha visto l’estremo difensore avversario negargli il vantaggio cercato in maniera agonistica sin dal primo minuto. A sbloccare il risultato per le Gunners Olivia Smith con un grande gol dell’ex: finta dalla sinistra prima di calciare un tiro dalla distanza nell’angolo in basso a sinistra (16′). La squadra ospite, poi, ha pareggiato con Beata Olsson che ha segnato con un tiro preciso e rasoterra (30′), stabilendo il record WSL di gol segnati nelle prime quattro partite da titolare dopo il trasferimento estivo dal Kristianstads. La battaglia tra attacco e difesa è continuata dopo l’intervallo, con l’Arsenal che ha fatto entrare Caitlin Foord e la capocannoniera Blackstenius.
La pressione delle Gunners ha dato i suoi frutti e Blackstenius ha segnato il gol che ha permesso alla sua squadra di conquistare i tre punti (87′) e superare il Manchester United in classifica. La partita di sabato ha seguito un copione familiare per l’allenatrice Renee Slegers e la sua squadra, che hanno faticato a sfruttare al meglio le occasioni create, demerito loro certamente ma merito delle avversarie che hanno tentato fino all’ultimo di imporsi nel gioco. Il Liverpool, afflitto dagli infortuni, ha reso orgoglioso il manager Taylor con un’altra prestazione combattiva. A differenza dell’ultima partita di campionato contro il Chelsea, però, i loro sforzi non sono stati ricompensati.

Il Manchester City, attuale capolista, ha portato a sei punti la propria distanza dal Chelsea superando un ostinato Leicester City e conquistando una vittoria in trasferta per 3-0.
Una doppietta di Khadija Shaw e un gol della sostituta Kerolin negli ultimi 16 minuti hanno regalato al City la nona vittoria in 10 partite di campionato in questa stagione, il miglior inizio di sempre nella WSL. Shaw ha aperto le marcature approfittando di un errore di Celeste Boureille e superando Janina Leitzig con un tiro rasoterra (74′).
Nove minuti dopo la giamaicana ha raddoppiato segnando di testa su cross di Lauren Hemp, assicurando il massimo dei punti. Kerolin ha segnato il terzo gol nei minuti di recupero dopo aver raccolto un passaggio filtrante di Shaw. Per 73 minuti la squadra più prolifica della WSL in questa stagione è stata ostacolata da una combinazione di scarsa precisione sotto porta e tenace lavoro difensivo.

Olivia Holdt ha segnato nei minuti di recupero, consentendo al Tottenham di rimontare e battere l’Aston Villa per 2-1.
In un frenetico finale di partita, Kirsty Hanson aveva portato in vantaggio il Villa con un tiro nell’angolo (84′) basso su un ottimo passaggio di Rachel Maltby. Il gol era arrivato con il Villa ridotto a 10 giocatori dopo che il difensore Ocean Deslandes aveva ricevuto il secondo cartellino giallo per un fallo su Holdt. Tuttavia, il vantaggio del Villa è durato appena un minuto, perché Bethany England ha pareggiato di testa su cross di Amanda Nilden. Jessica Naz, che ha sprecato una ghiotta occasione per aprire le marcature quando ha tirato fuori da distanza ravvicinata, è stata portata via in barella a 20 minuti dalla fine dopo una brutta caduta che ha preoccupato non poco lo staff e i tifosi, essendo lei già reduce dalla rottura del crociato anteriore. A chiudere la pratica Holdt che ha calciato sul sul primo palo al 95′ sfruttando il passaggio filtrante di Drew Spence.  Con questa partita gli Spurs hanno conquistato il quinto posto in classifica e l’Aston Villa l’ottavo.

Il gol segnato da Kiko Seike nei primi minuti ha fatto la differenza, consentendo al Brighton di tornare dalla pausa internazionale con una vittoria contro il London City Lionesses nella Women’s Super League. L’unico gol dopo soli sei minuti dal fischio d’inizio della partita è arrivato a seguito di un errore delle padrone di casa che hanno cercato di giocare in difesa, consentendo a Rosa Kafaji di intercettare e dare il via a un contropiede che Seike ha concluso. Il Brighton ha avuto l’occasione per aumentare il vantaggio ma Elene Lete si è tuffata nella direzione giusta e ha deviato il tiro di Haley sul palo. Le padrone di casa hanno reagito bene allo svantaggio, producendo azioni offensive fluide e riuscendo a mettere sotto pressione la metà campo del Brighton, ma senza riuscire a concretizzare i loro sforzi.
La sconfitta in casa contro il Brighton ha avuto un sapore familiare per il London City. Ancora una volta, si è trattato di una sconfitta che si sarebbe potuta evitare. Potenzialmente preoccupante per Jocelyn Precheur la reazione troppo remissiva della sua squadra in difesa, che ha perso palla consentendo al Brighton di produrre il contropiede che ha portato al gol iniziale.

Il Manchester United è tornato tra le prime tre della Women’s Super League grazie al calcio di punizione di Dominique Janssen al 71′ contro il West Ham (2-1), penultimo in classifica, al Leigh Sports Village.
Dopo un ottimo inizio di stagione, lo United ha perso le ultime due partite della WSL e tre delle quattro disputate in tutte le competizioni. Sembrava che sarebbe stata un’altra giornata deludente quando Shekiera Martinez (West Ham) ha sorpreso il portiere dello United (53′) con un magnifico colpo di testa che si è infilato nell’angolo superiore della porta all’ottavo minuto del secondo tempo, pareggiando il gol segnato da Elisabeth Terland nel primo tempo (37′).
Dopo che Julia Zigiotti ha colpito il palo con un tiro dalla distanza, Janssen si è fatta avanti e ha calciato un calcio di punizione da 20 metri nell’angolo, superando Kinga Szemik.
Terland ha portato in vantaggio lo United con il suo decimo gol stagionale in tutte le competizioni.

Il Chelsea ha subito la sua prima sconfitta nella Women’s Super League sotto la guida di Sonia Bompastor e la prima dal maggio 2024, perdendo 1-0 in casa contro l’Everton.
Si tratta di un risultato che potrebbe avere conseguenze significative per la stagione, con le Blues ora a sei punti dalla capolista Manchester City. La serie di imbattibilità del Chelsea era durata per un record di 34 partite.
Non ci è voluto molto perché il pubblico di Kingsmeadow rimanesse sbalordito dall’Everton, quando Toni Payne ha sfrecciato sulla fascia e ha crossato in area di rigore, dove Honoka Hayashi ha insaccato sul secondo palo (12′)
Il gol di Hayashi è stato un duro colpo che, con il passare del tempo, è sembrato una punizione per il Chelsea, che ha giocato in modo fiacco a centrocampo, senza qualità, e non è riuscito a sfruttare al meglio le occasioni create.
All’inizio del secondo tempo, il Chelsea è sceso in campo con maggiore energia ma non è stato comunque sufficiente per superare la risoluta difesa delle ospiti. L’ingresso in campo di Sam Kerr dalla panchina ha portato a un miglioramento significativo, dando nuova linfa a un attacco che era stato piuttosto sterile ma non è bastato per rimontare lo svantaggio.

Contestualmente a quanto successo in campo nella decima giornata, qui di seguito, la classifica aggiornata di Women’s Super League: 

  1. Manchester City 27
  2. Chelsea 21
  3. Manchester Utd 20
  4. Arsenal 19
  5. Tottenham 19
  6. London City 15
  7. Brighton 14
  8. Aston Villa 10
  9. Everton 8
  10. Leicester 6
  11. West Ham 4
  12. Liverpool 2
Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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