Una gara di ritorno da sogno quella giocata dall’ FC Twente Women questo giovedì. La squadra ha battuto il GKS Katowice per 4-1, qualificandosi per la fase principale della UEFA Women’s Champions League.

Grandissima la soddisfazione per quanto raggiunto tutta nelle parole della coach Corina Dekker: “Abbiamo iniziato alla grande e chiuso rapidamente la partita, questo ha permesso alle ragazze di risparmiare energie per la prossima. Serate come questa sono da festeggiare, lo meritiamo. Questo è un passo enorme per il club! Siamo molto felici”.

Sensazioni positive condivise anche dalla capitana biancorossa Danique van Ginkelche che, allo stesso proposito, ha confessato: “Siamo davvero troppo felici di aver strappato il pass per la competizione; non importa quali saranno i nostri avversari, continueremo a fare del nostro meglio per riuscire ad arrivare fino alla fine!”.

Ed a proposito di avversari, i sorteggi sono stati effettuati venerdì 19 settembre. Con un totale di 18 squadre partecipanti, l’FC Twente Women giocherà in casa contro il Chelsea, il Real Madrid e l’Atlético Madrid, in trasferta, invece, contro l’Arsenal, il Benfica e l’OH Leuven.

Le prime quattro in classifica si qualificheranno automaticamente per i quarti di finale, mentre le squadre classificate dal quinto al dodicesimo posto si sfideranno in spareggi con gare d’andata e ritorno per i rimanenti posti ai quarti. Le squadre classificate dal tredicesimo al diciottesimo posto saranno eliminate.

I quattro club che prevarranno negli spareggi per la fase a eliminazione diretta passeranno ai quarti di finale dove affronteranno ciascuno una delle prime quattro classificate, che sarà testa di serie e giocherà in casa il ritorno dei quarti di finale. Dai quarti di finale in poi, la competizione seguirà il suo attuale formato a eliminazione diretta che porterà alla finale in una sede neutrale scelta dalla UEFA.

Eleonora Mereu
Aspirante giornalista cagliaritana. Quella per lo sport femminile? Una passione nata anni fa, che mi spinge ora ad impugnare una penna per dar voce, nel mio piccolo, alle piccole e grandi realtà. Con le ragazze della Nazionale ho imparato ad apprezzare ancora di più il settore, percependo quanto scrivere sia un privilegio più che una missione, che va portato avanti con rispetto ed un reale sentimento per il movimento.