FrancismIl Portogallo ha giocato le due amichevoli propedeutiche alla qualificazione ai Mondiali del 2027, il cui inizio è previsto per marzo 2026, contro l’Olanda e contro il Brasile e le ha perse entrambe. Sebbene i risultati ottenuti non siano stato quelli sperati, le gare hanno offerto alla squadra allenata da Francisco Neto l’opportunità di valutare e testare nuove strategie e mettere a punto quelli che saranno i capisaldi di gioco in un contesto competitivo altamente impegnativo.
Contro l’Olanda, in quel di Braga, il Portogallo si reso immediatamente pericoloso maturando parecchie occasioni per portarsi in vantaggio. Dopo i primi venti minuti però le avversarie sono venute fuori con tutta la propria qualità: Tra il 21′ e il 23′, le ragazze di mister Arjan Veurink ha segnato due gol consecutivi prima ad opera di Chasity Grant su cross di Romée Leuchter poi, grazie all’intuizione vincente di Lynn Wilms che, tutta sola, ha ampliato il vantaggio. In questa situazione di svantaggio un’ulteriore tegola ha colpito le Navegadoras al 36′: Kika Nazareth ha lasciato il campo in lacrime in seguito ad un infortunio. Nonostante ciò, il Portogallo ha mostrato grande forza d’animo riaccendendo la partita. Andreia Faria, servita con precisione da Beatriz Fonseca, ha insaccato di testa in rete. Il gol ha avuto un impatto immediato sull’atmosfera dello Stadio Municipale di Braga. Gli spalti si sono animati, la Nazionale ha acquisito nuova energia e il ritmo della partita è cambiato visibilmente. La squadra portoghese ha trovato nella riduzione dello svantaggio la forza per riorganizzarsi e tornare a pressare le olandesi, chiarendo che la partita era tutt’altro che decisa.
Il secondo tempo è iniziato con il Portogallo che ha tentato di mantenere lo stesso tenore di gioco con cui aveva concluso i primi 45 minuti ma nonostante le buone occasioni maturate con i cambi effettuati da mister Neto, al triplice fischio il tabellino è rimasto fermo sul 2-1.
Il Portogallo ha perso anche contro il Brasile. Aveiro e oltre 15.000 tifosi sono stati l’accompagnamento di una gara difficile per le Navigadores in cui le ospiti hanno vinto per 5-0, in una partita caratterizzata dall’efficacia delle “Canarinhas” che hanno trovato il vantaggio già dopo soli due minuti dal fischio d’inizio. Dudinha ha crossato con precisione e Gabi Zanotti ha finalizzato. Il Portogallo ha tentato di reagire ma è stata la formazione brasiliana a segnare nuovamente al 17′: In una rapida transizione sulla fascia destra Ludmila ha ricevuto un passaggio in profondità da Gabi Zanotti e ha segnato il secondo gol.
Con il passare del primo tempo, il Portogallo ha cercato di avere una maggior consistenza a centrocampo, ma il Brasile ha continuato a dimostrare maggiore efficacia e questo si è tradotto in un ulteriore vantaggio al 37′. Ludmila ha servito Dudinha che ha concluso al centro dell’area per il 0-3.
Il secondo tempo ha visto il Portogallo cercare di aumentare la profondità offensiva, ma le avversarie, con il medesimo proposito, hanno segnato il 4-0. L’angolo battuto da Luany ha permesso alla neoentrata Belinha di segnare di testa; Alla fine della partita, le ospiti hanno ampliato il risultato fino al 0-5 finale, grazie alla trasformazione di un calcio di rigore, eseguito correttamente da Bia Zaneratto al 90° minuto.
Alla fine della partita contro il Brasile Mister Neto e Tatiana Pinto si sono espressi a proposito di questa e di come, una gara proibitiva del genere possa sicuramente dare degli spunti per migliorare in futuro.
“Ho già detto alle mie giocatrici che il modo in cui abbiamo subito i gol mi rattrista un po’. Il Brasile è stato molto meglio di noi, non c’è dubbio. Naturalmente la responsabilità è mia. Non lo nego. Oggi avremmo potuto e dovuto fare meglio. Non abbiamo giocato bene. Sapevamo che sarebbe stato difficile avere il possesso palla, ma avremmo dovuto averlo di più. La nostra capacità di mantenere il possesso palla sotto pressione è stata ridotta. Questo ci ha costretti a passare molto tempo in difesa. Poi, soprattutto nel primo tempo, abbiamo avuto molte difficoltà a controllare i nostri riferimenti. Questo ha fatto sì che il Brasile si sentisse molto sicuro”, ha ammesso Francisco Neto.
Nonostante la pesante sconfitta, il commissario tecnico ha maturato la convinzione che ci siano stati aspetti positivi da trarre da questo scontro. “Nel secondo tempo abbiamo controllato meglio il gioco. Dobbiamo continuare a crescere. È contro questo tipo di squadre che vogliamo giocare. Tra un anno, sono assolutamente certo che saremo migliori di quanto siamo stati oggi”.
Tatiana Pinto, l’unica calciatrice portoghese ad aver segnato un gol contro le Canarinhas, ritiene che le ospiti abbiano fatto la differenza grazie alla loro forza fisica, in una partita in cui hanno anche beneficiato del fatto di aver segnato nei primi minuti.
“Nessuno vuole esordire in campo perdendo. Ovviamente questo ci ha condizionato. È stata una partita molto complicata. Mi aspettavo che fosse una partita molto fisica. Personalmente, non avevo mai visto una squadra affrontare una partita in questo modo. Siamo state sempre in svantaggio nei duelli fisici, è stato estremamente difficile. Penso che la gente se ne sia resa conto. Siamo una squadra in cui ci aiutiamo molto a vicenda, a livello collettivo; il Brasile no. Loro si affidano molto alle caratteristiche individuali per risolvere qualsiasi tipo di problema. Il Brasile risolve tutto a livello individuale, attraverso i duelli fisici. Anche quando riuscivamo a recuperare la palla, la loro preoccupazione non era nemmeno guardare la palla; era afferrare, spingere, irritare. Questo tipo di gioco è meno bello, ma funziona perché alla fine hanno vinto la partita. È andata più o meno così…”
Nella delusione c’è anche lo spazio per i sentimenti contrastanti di Raquel Ferreira che proprio in questa amichevole ha avuto l’opportunità di debuttare nella Nazionale Maggiore.
“È una sensazione strana: sono molto felice per il mio debutto perché è il segno che sto facendo tutto correttamente e ho avuto la fiducia del mister Francisco Neto; ma sono triste per il risultato. È stata una partita molto complicata e non siamo riuscite a vincere. Esordire contro una squadra potente come il Brasile è un voto di fiducia e un motivo di orgoglio. Continuerò a lavorare per poter essere convocata ancora. È una squadra molto fisica. La loro fisicità è stata evidente dall’inizio alla fine, ma non abbiamo mai smesso di lottare”.






