Il solo gol di Pajor è bastato per battere un’ostica Badalona Women: le blaugrana, dopo essere mancate dalla competizione per due anni, sono tornate a regnare sovrane.

La Copa Catalunya femminile porta in nome del Barça. La squadra di Pere Romeu, infatti, vincendo di misura, ha ribadito il suo dominio nel panorama calcistico spagnolo femminile mettendo in bacheca l’undicesimo trofeo. Le Culers avevano conquistato il loro posto in finale a febbraio con una vittoria per 6-0 sull’AEM Lleida, e ieri ha chiuso ufficialmente la stagione 2024-25 con un altro titolo da aggiungere alla sua collezione.

Romeu, ancora privo di gran parte delle internazionali che hanno disputato l’ultimo Campionato Europeo, ha schierato e dato fiducia ad una squadra piena di giovani, vincendo quella che pareva una vera e propria scommessa. Il difensore classe 2006 Aïcha Cámara ha avuto due buone occasioni per aprire le marcature, ma solo nel secondo tempo Pajor è riuscita a superare la resistenza del Badalona dopo un assist di Graham Hansen a seguito di una buona pressione collettiva. Certo il Barça avrebbe potuto vincere anche con più distacco, considerando anche la rete di Carla Julià annullata per fuori gioco, ma Gemma Font è stata brava a proteggere la propria porta e ad inibire i tentativi avversari (che pure ci sono stati).

Questa vittoria è servita al Barcellona come iniezione di buonumore e positività in vista dell’inizio della stagione, il 30 agosto contro l’Alhama. Prima che il campionato inizi, però, la squadra vivrà l’amichevole contro la squadra all-star della Liga MX, che si disputerà il 23 agosto e due giorni dopo (25 agosto) affronterà anche l’America in terra messicana. Per le partite della tournée la speranza generale è che il Barça possa schierare una squadra più riconoscibile comprendendo anche gli internazionali spagnoli. Giungere all’inizio della Liga F, tra due settimane, come squadra da battere è il primo chiaro obiettivo della corazzata catalana.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.