Milan-Atlètico Madrid femminile
Milan-Atlètico Madrid femminile

La numero 14 dell’Atlético Madrid, 26 anni, centrocampista della Nazionale spagnola, è riuscita a superare un cancro alla testa tramite radioterapia, chemioterapia senza perdere il sorriso.
Virginia vuole realizzare il sogno della madre: tornare a giocare dopo il cancro.
In un’intervista ad As tocca vari temi: anzitutto il recupero fisico. “Sto recuperando chili, ritmo e toccando la palla che è la cosa più importante. Ho avuto momento critici, non solo per la malattia ma anche per l’incidente di mia madre, ma il calcio mi ha fatto riiniziare a sognare
Mia madre è una lottatrice. Forse non potrà riprendere a camminare ma è stata lei che mi ha spinto a tornare a giocare. Lo farò per lei, giocherò dopo aver superato il cancro. Il calcio è stato tutto. Quando mi hanno diagnosticato il cancro e mi hanno detto che non avrei potuto tornare a giocare, è stato duro, ma in quel momento solo volevo vivere. Dopo il calcio non solo mi ha salvato la vita durante la terapia perché il club e le mie compagne di squadra sono state con me e la mia famiglia. Mi hanno dato vita. L’unico giorno che uscivo di casa era quando la mia squadra giocava. Inoltre mi hanno detto che la chemioterapia era meno aggressiva perché ero una sportiva. Ho avuto paura di perdere qualità in campo. Grazie a Dio, non ho nessuna conseguenza della malattia. Come mi vedo io, credo nella qualità nel tocco di palla e non l’ho ancora persa. Al momento, credo di avere le stesse condizioni con meno muscoli e forza.
Virginia ha raccontato tutta la sua malattia sui social media e ha dovuto anche denunciare alcuni insulti che ha ricevuto. “La gente può scrivere ciò che vuole. Non mi interessa chi pensa male. Io sono la persona che sono e voglio essere. Ci sono cose assurde come la gente che ce l’aveva con me per essere calva. Non mi interessano queste persone, come quelle che non amano il calcio femminile. A queste dico di dedicarsi ad altro e non mancare di rispetto”.
Un messaggio importante quello di Virginia Torrecilla che ha voluto trasmettere tutto con grande naturalezza: “Voglio far vedere che queste cose possono succedere a tutti. Sono molto felice che mia mamma sia viva e che tra poco sarà a casa. Inoltre io ho superato un cancro e posso tornare a giocare. Ne sono felice e devo raccontarlo. Voglio che la gente veda che, si può superare qualunque difficoltà”.
Virginia è molto felice all’Atlético con le compagne che gridavano prima delle partite: “Per te, per Vir”. “Le mie compagne e il club si sono comportate benissimo e mi sono sempre state accanto. A causa del Covid-19 non potevo andare a Mallorca e loro sono state la mia famiglia. Ho sofferto molto di più per le partite da fuori che da dentro il campo. Non avevo mai vissuto niente del genere e mi sono resa conto che da calciatrice è molto diverso. E’ orribile quando non puoi giocare. Ora mi sento ancora più rojiblanca per quello che il club ha fatto sia a me che a mia mamma. Mi piacerebbe ritirarmi qui all’Atlético per ringraziare la società.
Gli obiettivi di quest’anno e per il futuro: “Abbiamo fatto grandi acquisti. Il Real Madrid e il Barça hanno fatto buoni progetti ma il nuovo campionato sarà bello e differente.
Voglio tornare a giocare con la squadra. Mi piacerebbe sollevare trofei con l’Atlético e soprattutto con la Nazionale. Non mi sarei mai immaginata di arrivare fin qui e avere aiutato tanta gente. Mi sento una privilegiata per essere riuscita a vincere il cancro e che la gente mi veda con gli occhi della lottatrice. E’ molto bello. Preferisco che mi vedano con questi occhi e come brava persona piuttosto che una grande calciatrice. E’ stato un grande insegnamento e spero che la gente che abbia sofferto malattie o incidenti simili siano forti e riescano a superarli come ho fatto io.
Un grande messaggio di speranza per una ragazza di soli 26 anni che sa cosa vuole e presto tornerà a giocare. In bocca al lupo Vir 14!

Photocredit: Virginia Torrecilla, Twitter