Gli Stati Uniti ringiovaniti dal punto di vista della carta d’identità delle convocate dall’inizio della gestione di Emma Hayes si sono accaparrati il match di andata contro l’Italia all’Inter & Co Stadium di Orlando, in Florida. Le giocatrici statunitensi hanno creato moltissimo e mostrato superiorità in ogni aspetto chiave del match – seppur con qualche piccola sbavatura di cui le Azzurre non sono riuscite ad approfittare.
Al termine dell’amichevole, l’allenatrice inglese ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, andando a elogiare la performance delle proprie ragazze, senza però sottintendere che c’è ancora molto da lavorare.
«Siamo partite forte, ma abbiamo anche concesso subito dopo. Il clean sheet rappresenta bene la nostra serata e la nostra performance. L’ho già detto tante volte: questa squadra si allena bene, le ragazze sono disponibili e versatilissime, e quello che stiamo cercando di trasmettere come filosofia sta attecchendo bene. Onestamente penso ci siano molti aspetti su cui dobbiamo migliorare, ma credo che sia stata una bella prestazione della squadra», il 3 a 0 finale firmato dalla giovane Olivia Moultrie del Portland Thorns in avvio di gara e la doppietta della Blues Catarina Macario nella seconda frazione non ha oscurato le prestazioni delle compagne, soprattutto Rose Lavelle, tornata a livelli ingiocabili, ed Emily Fox, nonché Naomi Girma (alla sua quarta presenza con la fascia da Capitana al braccio e al ritorno in Nazionale dopo più di 200 giorni). Quello che Hayes sta cercando di trasmettere insieme a tutto il suo Staff sta trovando terreno fertile e una rosa giovane, ma volenterosa e dalla qualità difficilmente quantificabile.
La casa dell’Orlando Pride non si è fatta ripetere due volte di trasmettere calore alle ragazze in campo, e il tifo è stato il sottofondo più bello che le due compagini potessero percepire nel costruire il gioco sul rettangolo verde. La serata è stata speciale soprattutto per Emily Sams, calciatrice della squadra californiana dal 2023: «Il tifo è stato sensazionale. Quando ho fatto entrare Emily (Sams) le ho detto che è fantastico vedere una calciatrice che ha fatto e sta facendo così tanto per il Club inneggiata dal pubblico, e per lei è stato fantastico. Anche se non ha tanti minuti con noi, il modo in cui si è inserita in squadra, il modo in cui contribuisce al gioco… è una calciatrice incredibile.»
«La Qualificazione ai Mondiali è il nostro unico pensiero. Chiudiamo l’anno con un ultimo match e poi abbiamo gennaio e la SheBelievesCup e un paio di altre occasioni prima di arrivare a ottobre. Non c’è molto tempo, lo sappiamo, per questo ogni singolo minuto conta», Hayes ha sotto la lente la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo per sovvertire quello che è stato il tabù degli Stati Uniti nel 2023, usciti prematuramente dopo partite sottotono e che hanno del tutto tradito le aspettative sulle Campionesse Olimpiche.
Hayes e il suo Staff hanno inoltre l’obiettivo di costruire una squadra giovane, ma già molto esperta e che possa durare nel tempo: «Stiamo cercando di portare avanti un progetto ben preciso e dobbiamo far accumulare presenze a tutte le calciatrici in rosa. Ci sono molte calciatrici che non hanno fatto molta esperienza, come Claudia (Dickey), era la sua quinta partita stasera. Ci servirà molto tempo, dobbiamo sperimentare in campo con le calciatrici per dare loro le occasioni giusti. Il mio obiettivo è sempre quello di creare una squadra che possa avere anche un futuro, che non sia passeggera, che vada avanti nel tempo.»






