Trepidante attesa per l’annuncio delle convocate da Sarina Wiegman in preparazione al Mondiale di questa estate in Australia e Nuova Zelanda. Con la WSL conclusasi domenica ed i gossip di mercato gia’ presenti su tutti i media, diverse erano le speculazioni fatte sulla lista ufficiale delle 23 convocate per il Mondiale. Un countdown iniziato su Twitter nel sito delle Lionesses, con l’invito a mettere l’allarme per le 14.00, orario in cui la lista sarebbe uscita e che noi, fans della WSL, abbiamo messo e, con il dito puntato su F5, abbiamo inistentemente sperato nell’apparizione dei nomi.

Quando, alle 13.59, e’ uscito il tweet dall’account delle Lionesses con la GIF di 1 minuto con anche i nomi delle convocate, molti di noi hanno gioito nel vedere Bethnay England, Millie Bright e Lucy Bronze anche se, nella conferenza stampa che Sarina ha tenuto in un club di calcio giovanile sorteggiato tra i tanti dell’Inghilterra, per sottolineare ancora una volta l’impegno della Federazione inglese (la FA) nel supportare il movimento del calcio femminile, i giornalisti hanno continuato a chiedere delle grandi assenti come Leah Williamson e Beth Mead, oltre che delle conversazioni difficili che ha dovuto fare con le non convocate. “La scelta delle giocatrici si e’ basata sulla loro performance. Ci sono giocatrici che hanno fatto molto bene in questa stagione ma che non sono riuscite a rientrare nelle prime 23”. Parlando di Beth Mead che da settembre non partecipa ai raduni della Nazionale a causa di un infortunio al crociato e della perdita della madre “(Beth) e’ sempre molto positiva ed il suo recupero sta andando bene, ma portarla al Mondiale e’ troppo rischioso e non possiamo essere “naive”: dobbiamo pensare al benessere delle giocatrici”. Mentre Lucy Bronze ha completamente recuperato e dovrebbe giocare la finale di Champions Sabato con il Barcellona, Millie Bright sta ancora lavorando per essere al 100% ma Sarina e’ positiva nel suo completo recupero e si lascia scappare che sara’ lei ad indossare la fascia di capitano per la Nazionale dato che Leah Williamson non e’ disponibile a causa di un infortunio al crociato.
Sulla convocazione di Bethnay England, che ritorna in rosa inglese dopo mesi di mancate convocazioni dall’Euro 2022 Sarina dichiara che “Beth England merita di rientrare in rosa grazie a quello che ha fatto vedere in campo: era al Chelsea ma non giocava e le ho sempre detto che se voleva un posto in Nazionale, doveva far vedere quello che e’ capace di fare. Non giocando, non riusciva a crearsi una posizione credibile per noi per giustificare la sua chiamata in Nazionale. Ha deciso poi di cambiare squadra e ha iniziato a giocare in situazioni difficili. Il Tottenham ha avuto una stagione difficile, ma lei ha mostrato carattere e resilienza (oltre a segnare quasi ad ogni partita da gennaio in poi ndr), il che ci ha convinto ad averla di nuovo in rosa”.

Ritorna anche Katie Zelem, capitano del Manchester United e grande assente dell’Europeo per scelta tattica, e sono 6 le giocatrici “debuttanti” in questo grande torneo. “Siamo in un momento di transizione e vogliamo focalizzarci solo sul dare il meglio di noi e sulla nostra performance come squadra: vedremo quanto riusciremo ad andare avanti nel Mondiale. Credo che siamo in ottima posizione e queste sei giocatrici hanno fatto bene in campionato e c’e’ sempre una prima volta per tutti”.

Rachel Daly spicca nella lista delle attaccanti assieme a Russo, England, Hemp, Kelly e Robinson. Difficile ignorare il capo cannonirere della WSL anche se la sua versatilita’ ha visto Daly giocare come difensore nell’Europeo, con ottimi risultati.

Un altro nome che si ritrova dopo diverso tempo e’ quello di Hannah Hampton come portiere. Dai tempi dell’Europeo si vociferava come la sua assenza in Nazionale fosse dovuta ad atteggiamenti e comportamenti in spogliatoio durante l’Europeo che non fossero proprio in sintonia col resto della squadra e in linea con quello che ci si aspetta da una professionista. Voci mai confermate dalla squadra Tecnica delle Leonesse ma nemmeno smentite: semplicemente “coperte” da dichiarazioni quali “deve lavorare su alcune cose”. Hampton e’ rientrata titolare nell’Aston Villa solo nella seconda parte del campionato, facendo ottime partite e deve aver sicuramente sistemato quello che le aveva impedito di indossare la maglia coi tre Leoni.

Weigman ha convocato anche tre giocatrici di riserva: Emily Ramsey (portiere), Maya Le Tissier (difensore) e Jess Park (attaccante) che si alleneranno con la squadra a St. George’s Park nella preparazione pre-mondiale. Le Tissier e Park partiranno con la squadra per l’Australia, mentre Ramsey lascera’ la squadra prima della partenza. L’Inghilterra ha tempo fino alla vigilia del 22 luglio, ovvero della partita contro Haiti, per aggiungere una delle giocatrici di riserva nella lista ufficiale delle 23 convocate.

Sarina ha dichiarato che l’ultima settimana e’ stata particolarmente stressante per lei ed il suo team, non solo per le scelte da fare ma anche per le telefonate che ha fatto direttamente alle giocatrici. Wiegman ha sempre avuto e voluto oneste conversazioni con le calciatrici, ma alcune si aspettavano una chiamata col passaporto in mano che ora giace sopra al comodino di casa.

La visione di Wiegman sembra premiare le mosse tattiche di giocatrici quali Bethnay England e Nobbs che hanno lasciato club di altissimo livello in cui non giocavano, per altri di media-bassa classifica, dove hanno potuto far vedere il loro valore aggiunto: e’ incoraggiante vedere che la rosa delle calciatrici scelte sia composta da giocatrici appartenenti anche a squadre che hanno avuto momenti difficili in questo campionato.

L’esaltazione e l’attesa per questo Mondiale in Inghilterra e’ altissima: si aspettano gli esiti delle conversazioni sui diritti TV, dato che anche qui in UK come in Italia, la trasmissione delle partite ad oggi non e’ garantita. Come dice Sarina WiegmanNon sono preoccupata per il mancato accordo dei diritti tv. So che faranno un accordo: e’ un evento che ha gia’ tanto pubblico locale”.

E speriamo che la pragmaticita’ di Sarina diventi realta’. Presto.

Natascia Bernardi
Appassionata di calcio femminile dagli anni 90, prima portiere, poi arbitro ed ora allenatrice con il patentino di UEFA B in via di lavorazione. È attualmente Academy Manager per la realtà femminile giovanile della Kinetic Foundation ed Head Coach per QPR U12 Girls. Ambasciatrice per Kick It Out - l'associazione inglese contro ogni forma di discriminazione, se non su un campo da calcio o sugli spalti di uno stadio, la si può incontrare in qualche caffè indipendente intenta a leggere una biografia calcistica o un libro di narrativa italiana. Adora ascoltare BBC radio 2 o musica anni 80 quando guida anche se preferisce podcast calcistici in autostrada. Ha vissuto un po' ovunque ma ora è di base a Londra.