La nazionale di calcio femminile del Giappone in base alla classifica emessa dalla FIFA il 9 dicembre 2022, occupa l’11º posto del FIFA Women’s World Ranking.
Inoltre quale membro dell’AFC partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Coppa d’Asia, EAFF Women’s Championship (il campionato riservato alle Nazionali dell’Asia orientale), ai Giochi olimpici estivi e a tornei importanti come la SheBelieves Cup e l’Algarve Cup. La sua prima partita ufficiale ha avuto luogo nel 1986.
La squadra giapponese attraversa una fase di cambiamento. Nel 2011 è stata Campionessa del Mondo in Germania, nel 2015 è arrivata seconda nell’edizione che si è svolta in Canada. Nei Giochi olimpici il miglior risultato è il secondo posto ottenuto nel 2012. La Nazionale nipponica è l’unica nazionale che ha vinto il Mondiale a non aver vinto l’Oro olimpico. Ha vinto il campionato asiatico nel 2014 e nel 2018 dopo essere arrivata ben 4 volte seconda e 5 volte terza. È stata campionessa della EAFF Women’s Championship per quattro volte. Nell’Algarve Cup il miglior risultato è il secondo posto del 2012. Nella SheBelieves Cup del 2023 sono arrivate seconde nonostante due sconfitte in tre partite.
Il record di presenze è dell’ex calciatrice Homare Sawa che ha vestito 205 volte la maglia della Nazionale e detiene anche il record di reti con 85 goal in 205 presenze. Negli ultimi anni le prestazioni della squadra guidata da Futoshi Ikeda sono in calo perciò il Giappone attende questo Mondiale per un possibile rilancio a livello internazionale.

Le giapponesi hanno partecipato a tutte le edizioni dei campionati del mondo fin qui disputate. Il Giappone si è qualificato alla Coppa del Mondo avendo vinto i play-off della Coppa d’Asia. Infatti la Nadeshiko, così com’è chiamata la Nazionale giapponese, ha battuto 7-0 la Thailandia nei quarti di finale della competizione asiatica che garantiva un posto al Mondiale 2023. In semifinale invece ha perso ai rigori contro la Cina, risultata vincitrice dell’ultima edizione. Le giapponesi hanno vinto l’edizione 2011 dei Mondiali battendo in finale gli Stati Uniti ai calci di rigore con Homare Sawa che vinse sia il trofeo di miglior calciatrice che di top score del torneo. Nel 2015 sono arrivate seconde perdendo la finale contro le americane per 5-2.
Le giapponesi nell’edizione 2019 hanno superato il girone ma poi si sono dovute fermare agli ottavi di finale perdendo 2-1 contro i Paesi Bassi. Prima del 2011 avevano superato solo una volta la fase a gironi nel 1995 arrivando fino ai quarti di finale. Hanno una grande esperienza e la mostreranno nella fase finale del Mondiale.

Le ragazze di Futoshi Ideka sono state sorteggiate nel girone C ed accoppiate con il Costa Rica, 37° nel ranking FIFA e alla sua seconda partecipazione al Mondiale, con lo Zambia (81° nel ranking FIFA) esordiente in una Coppa del Mondo e con la forte Spagna, attualmente settima nel ranking FIFA e vera rivale del Giappone per la vittoria nel girone. Le partite che inizieranno il 20 luglio, e termineranno il 20 agosto, vedono l’esordio contro lo Zambia il 22 luglio ad Hamilton, alle 9 italiane. A Dunedin il Giappone giocherà il 26 luglio contro il Costa Rica alle 7 italiane e chiuderà il girone contro la Spagna il 31 luglio a Wellington alle 19 locali.

La giocatrice storica e più rappresentativa è Yuika Sugasawa, che ha giocato ben 84 volte con la Nazionale nipponica, segnando 29 reti. È la calciatrice più prolifica in attività ma a 32 anni sarà affiancata in attacco dall’esperta Mina Tanaka, 28 anni, 23 reti in 62 presenze con il Giappone.
In porta dovrebbe partire titolare Sakiko Ikeda, 30 anni, estremo difensore anche degli Urawa Reds come Yujka Sugasawa. La maggiorparte delle calciatrici della Nazionale militano infatti nel campionato nipponico, di ottimo livello
Tra le calciatrici che militano all’estero ecco Nurami Miura, 25 anni e già 30 presenze in Nazionale che gioca nel North Carolina Courage negli Stati Uniti. La maggior parte delle calciatrici è esperta e supera i 25 anni perciò tra le sorprese vogliamo indicare Shinomi Koyama, 18 anni, calciatrice del Cerezo Osaka. Tra le attaccanti esperte ecco anche Megumi Takase, 32 anni, 9 reti in 61 partite in Nazionale. Gioca nell’INAC Kobe Leonessa.
Il Giappone fa del dominio del gioco, dell’aggressività senza palla e dei passaggi corti, le sue caratteristiche principali. Cerca di ingabbiare le altre Nazionali con una fitta rete di palleggi. Con la corsa cerca di supplire ad una possibile maggior tecnica tra alcune avversarie che incontrerà nella seconda fase.
È la Nazionale favorita con la Spagna per il passaggio del turno ma dagli ottavi in poi partirà praticamente sempre senza il favore del pronostico in un Mondiale con tante Nazionali blasonate e diverse squadre in crescita. Il Giappone ha l’esperienza dalla sua e, dato che entusiasmo e corsa non mancano mai tra le giapponesi, la Nadeshiko può sicuramente essere tra le squadre sorpresa di questa edizione.