Lina Magull, centrocampista offensivo classe 1994, è ad oggi una delle giocatrici più talentuose della scena calcistica femminile a livello europeo.

Di nazionalità tedesca, è nata infatti a Dortmund, ha iniziato a giocare a calcio nel 1999 nella squadra giovanile dell’Horder SC (in cui ha militato fino al 2002) per poi vestire i colori dell’Hombrucher SV (2002-2007) e della SuS Kaiserau (2008-2009).
Nel 2009 ha lasciato le giovanili per far parte del Gutersloh, nella 2° Frauen-Bundesliga (la serie B tedesca) e, proprio con il Gutersloh, al termine della stagione 2011-12 è passata in Frauen-Bundesliga.
Il 2012 l’ha vista diventare parte del Wolfsburg e vincere la Fritz-Walter-Medaille d’argento (attribuita alle giovani calciatrici tedesche che nel corso della stagione si sono distinte in campo) dietro Lena Lotzen.  La giocatrice ha disputato la sua prima partita con la maglia biancoverde il 23 settembre contro il Sindelfingen, e nel novembre dello stesso anno, ha segnato la sua prima rete proprio contro il Gutersloh (sua ex squadra).
Il Wolfsburg, con cui Lina ha giocato sino al 2015, mentre lei indossava quella maglia ha vinto per due volte il campionato tedesco, la Coppa di Germania e la UEFA Womens Champion’s League.
Dal 2015 al 2018 è stata in prestito presso il Friburgo, sempre nella Frauen-Bundesliga. In quegli anni ha giocato per 62 partite mettendo a segno 29 reti totali (12 nel 2017-2018 che le sono valse il secondo posto nella classifica delle migliori marcatrici).
Nel 2018 si è trasferita al Bayern Monaco, in cui gioca tutt’ora. Con il Bayern ha disputato nuovamente la UEFA Women’s Champions League eh vinto il suo terzo campionato tedesco (2020-21).

La Magull fa parte anche della rosa della prima squadra della Nazionale tedesca. Ha iniziato a giocare nell’Under-15 mettendo a segno 2 reti in otto presenze.
Mentre era nell’Under-17 ha preso parte alle fasi finali dei campionati europei di categoria (2010-11): nel 2011 sono sue ben quattro reti tra cui la tripletta nella finale contro l’Islanda vinta dalla Germania per 8 a 2. Nella stessa squadra ha partecipato ai mondiali del 2010 fermandosi, però, ai quarti di finale.
Con le Under-19 ha giocato like fasi finali degli europei 2013 di categoria in Galles arrivando in semifinale in seguito alla sconfitta contro la Francia. Nonostante ciò, la Germania si è qualificata ai Mondiali Under-20 2014 che si sono disputati in Canada. In questo frangente, le tedesche hanno superato il proprio girone vincendolo, dai quarti sono passate in finale e infine, sconfiggendo ai supplementari la Nigeria, hanno conquistato il loro terzo titolo mondiale di categoria.
Nel 2015 è stata convocata per la prima volta nella Nazionale maggiore e il 22 ottobre ha esordito contro la Russia in una partita vinta dalla Germania per 2-0. La vittoria ha dato alle tedesche il pass per gli europei 2017. Le sue prime reti nella Nazionale Maggiore il 25 ottobre contro la Turchia.
Ad oggi Lina Magull ha segnato in totale 22 reti in 68 presenze nella Nazionale Maggiore tedesca.

La calciatrice, durante gli anni in cui giocava nel Friburgo, è stata suo malgrado protagonista di un momento tragicomico. Mentre si disputava la partita tra il SC Freiburg e una squadra locale, un cane ha invaso il campo e l’ha atterrata prima che potesse toccare il pallone. La scena ha fatto il giro del web in pochissimo tempo dopo che la vicenda è stata filmata e pubblicata dalla compagna di squadra della Magull, Clara Schone, che si trovava in quel momento in tribuna.

Riguardo la sua vita privata si sa ben poco: è legata sentimentalmente da anni all’allenatore professionista presso il FC Ingolstadt 04 Lucas Schuster.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.