La formazione ha un ruolo molto importante per la crescita del calcio europeo. Ogni anno, in collaborazione con le università e gli istituti più importanti del continente, la UEFA offre corsi come il Women in Football Leadership Programme e il Certificate in Football Management ai delegati delle 55 federazioni affiliate. Anche se le materie sono diverse, l’obiettivo è identico: migliorare la qualità del calcio europeo aumentando la preparazione delle persone che vi lavorano.

Tuttavia, fino ad aprile 2015 non erano previsti corsi che trattassero unicamente di leggi del calcio, un tema molto importante e intricato. Per rimediare, lo stesso mese è stato ideato lo UEFA Football Law Programme (FLP).

In tutta Europa sono stati selezionati 24 delegati che lavorano nel dipartimento legale di una federazione UEFA, occupano una posizione legale in un club, un’unione giocatori o una lega oppure lavorano in uno studio legale che gestisce cause calcistiche.

La missione del corso era chiara: offrire agli specialisti di leggi del calcio europeo un ambiente di qualità che permettesse loro di rimanere al passo con i progressi più recenti e aumentare la conoscenza delle rispettive tematiche. Un altro scopo del corso era incoraggiare lo scambio di idee e opinioni e, in generale, favorire un clima di unità nell’ambito della professione.

Il corso è stato suddiviso in quattro moduli di una settimana a Istanbul, Padova, Madrid e Nyon, trattando una vastità di argomenti come strutture UEFA e FIFA, norme sui trasferimenti, contratti, compensi, antidoping, combine e TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport.

Le impressioni dei partecipanti sono state riassunte magistralmente dal delegato polacco Maciej Balazinski: “Abbiamo imparato cose che non si imparano altrove”.

La cerimonia di consegna dei diplomi si è tenuta a Nyon la stessa settimana in cui Aleksander Čeferin, anch’egli avvocato, è stato nominato presidente UEFA. Dopo la cerimonia, il direttore del corso Michele Bernasconi ha descritto la prima edizione come “un evento molto gratificante”.

“È stato un onore lavorare con persone di così grande talento – ha proseguito -. Dal nostro punto di vista è anche bello vedere che i delegati tornano nei rispettivi paesi con le conoscenze necessarie per fare la differenza”.

La seconda edizione del corso è prevista per l’autunno 2017.