Cara Italia, così non va!! L’undicesimo posto nella Cyprus Cup 2017 è un brutto segnale per il calcio femminile nostrano. Tre sconfitte in quattro incontri rimediate nell’ormai abituale torneo di preparazione sono dei riscontri preoccupanti per Antonio Cabrini.

L’appuntamento del Campionato Europeo in Olanda si avvicina (16 luglio-6 agosto) ed i dubbi sono molti. In primis le convocazioni del ct nostrano, forse, troppo ancorato ad un gruppo bisognoso di ricambio. Al di là delle disponibilità date dai club per l’evento cipriota, la “miopia” nei confronti di alcune giocatrici appare evidente ben prima della competizione menzionata.

In particolare le assenze di giocatrici del calibro di Valentina Giacinti, Ilaria Mauro, Tatiana Bonetti, Patrizia Caccamo e Rosalia Pipitone hanno destato qualcosa più che qualche perplessità. La squadra vista nel torneo citato non ha mostrato compattezza nei reparti e la figura carismatica di Melania Gabbiadini non è bastata per creare quel collante necessario per raggiungere traguardi prestigiosi.

Guardando proprio agli Europei, il raggruppamento con Germania e Svezia, oro ed argento delle Olimpiadi di Rio 2016, già sulla carta è durissimo. Se vengono a mancare coesione e qualità la salita si fa ancor più ripida. In questo senso, sembra che Cabrini, al di là delle scelte discutibili, non riesca ad incidere neanche a livello emotivo sulla compagine.

Il continuo giustificarsi sul livello di gioco della Serie A, quando del campionato si è tenuto conto fino ad un certo punto, ha più i crismi dell’alibi che del dato di fatto. Se è vero che la realtà non professionista italiana rappresenta un ostacolo nel confronto con le altre selezioni, lo è altrettanto la mancata valorizzazione del materiale umano a disposizione.

1 commento

  1. Cabrini se ne deve andare, da quando fa l’allenatore non ha fatto mai nulla. Essere stato campione del mondo non vuol dire essere capaci di allenare, in più non sa prendersi le sue colpe, troppo facile scaricare sui giocatori colpe proprie, presuntuoso. Io dare la Nazionale a Cincotta che ha dimostrato in Italia e all’estero di fare molto bene, basta vedere la Fiorentina che dopo il suo arrivo ha cambiato pelle.

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