Cinica, spettacolare e un po’ ingenua nel primo tempo, terminato nonostante la mole di gioco prodotta con un solo gol di vantaggio, solida e disposta al sacrificio nella ripresa: l’Italia supera 2-1 la Norvegia al termine di una gara condotta con la consapevolezza tipica delle grandi squadre. La girata al volo di Giacinti e l’assist di tacco per il raddoppio di Caruso sono il manifesto della Nazionale di Milena Bertolini, che affidandosi alla sua qualità e alla forza del gruppo conquista la seconda finale consecutiva dell’Algarve Cup.

Mercoledì alle ore 11 (12 italiane, diretta su Rai Sport) all’Estadio Municipal di Lagos l’Italia affronterà in finale la Svezia o il Portogallo, con le padrone di casa che, in virtù di una peggior differenza reti, dovranno cercare la vittoria nella sfida in programma nel pomeriggio a Faro. Qualunque sia il prossimo avversario, per conquistare il trofeo servirà una grande prova, ma le Azzurre sono pronte e vogliono continuare a regalare emozioni.

“Faccio i complimenti alle ragazze – ha dichiarato Milena Bertolini – sono state brave e intelligenti, hanno interpretato il match nel modo giusto perché contro un avversario così fisico era necessario mettere in campo tutte le nostre capacità tecnico-tattiche. Anche chi è entrato nella ripresa ha fatto bene, e sono contenta che le più giovani abbiano potuto fare esperienza. Ci godiamo questa vittoria e non vediamo l’ora di disputare la finale”.

La partita. Sono cinque le novità di formazione rispetto all’esordio con la Danimarca. In porta c’è Durante, alla sua quarta presenza in Nazionale, davanti a lei insieme a Orsi – confermata dopo l’ottima prestazione nel match inaugurale – gioca Linari, che concede un po’ di riposo a capitan Gama. A centrocampo Caruso sostituisce Cernoia, mentre in attacco la Ct si affida a Giacinti, Bonansea e Girelli. Il tecnico della Norvegia Sjögren deve rinunciare nuovamente alla stella Caroline Hansen, centrocampista offensiva del Barcellona, e anche lui nell’ormai nel tradizionale 3-4-3 schiera quattro calciatrici diverse rispetto al match inaugurale con il Portogallo.

In avvio di gara l’Italia controlla il gioco sfruttando le proprie qualità tecniche: le geometrie di Giugliano e il dinamismo delle sue compagne di reparto permettono al tridente azzurro di mettere costante pressione alla retroguardia avversaria, le norvegesi sono quindi costrette a chiudersi e a cercare di ripartire in contropiede. Il vantaggio azzurro arriva al 9’ con una bellissima girata al volo di Giacinti, che raccoglie un delizioso cross dal fondo di Lenzini e in acrobazia trova il diciassettesimo centro in Nazionale. Approfittando della solidità della linea difensiva, la squadra di Milena Bertolini riesce a liberare tutta la sua fantasia, fraseggiando con qualità e mantenendo un ritmo che fiacca la resistenza delle possenti scandinave. Queste le premesse che portano al raddoppio: al 29’ Girelli premia con un geniale colpo di tacco l’inserimento dell’altra bianconera Caruso, che con un preciso diagonale supera l’incolpevole Fiskerstrad dedicando la rete insieme al resto del gruppo – panchina compresa – a Sofia Cantore. Nell’ultima azione del primo tempo arriva però la beffa, con le Azzurre che sugli sviluppi di un calcio di punizione a proprio favore si fanno trovare impreparate e vengono punite dalla ripartenza finalizzata dalla precisa conclusione dai 16 metri della punta del PSG Celin Ildhusøy.

Nella ripresa il match è più equilibrato, la Norvegia attacca con più coraggio e Bertolini corre ai ripari sostituendo le calciatrici più stanche: Di Guglielmo prende subito il posto di Boattin, al 55’ Cernoia e Bergamaschi rilevano Galli e Girelli, mentre al 70’ Soffia dà il cambio a un’esausta Lenzini. L’Italia soffre la maggiore intraprendenza delle norvegesi ma difende con ordine e concede alle avversarie solo qualche conclusione dalla distanza. Al fischio finale scatta la festa, con Gama e compagne che corrono sotto la tribuna occupata dai tifosi azzurri, pronti a spingere l’Italia anche nell’ultimo atto della competizione in programma mercoledì.

Domani le due calciatrici del Milan infortunate, Alia Guagni (risentimento al polpaccio) e Martina Piemonte (lesione del legamento collaterale del ginocchio sinistro), faranno rientro in Italia.

Il calendario del torneo

Mercoledì 16 febbraio
Danimarca-ITALIA 0-1
Norvegia-Portogallo 0-2

Venerdì 18 febbraio
Svezia-Danimarca non disputata (vittoria assegnata alla Svezia, 3-0)

Domenica 20 febbraio
ITALIA-Norvegia 2-1
Ore 17.15 (18.15 italiane) Portogallo-Svezia (Estadio Algarve – Faro)

Mercoledì 23 febbraio
Ore 11 (12 italiane) Finale 1°-2° posto (Estadio Municipal – Lagos)
Ore 11 (12 italiane) Finale 3°-4° (Estadio Algarve – Faro)

Classifica

Italia 6 punti, Svezia, Portogallo 3 punti, Norvegia 0 punti

Credit Photo: Andrea Amato