Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

 

BOUTIMAH E LA PHILSPORTS ARENA. Proprio quest’oggi Coppari e compagne hanno potuto ‘provare’ il parquet dell’Arena filippina, disputando il primo allenamento ufficiale: “Sono entrata in campo e mi sentivo come una bambina quando arriva in un parco giochi e vede tutto illuminato – racconta Sara Boutimah -. È stato bellissimo: mentre ero in campo già mi immaginavo le azioni, i gol, le esultanze, il pubblico. Mi è passato di tutto per la testa: onestamente, non vediamo l’ora di entrare nel vivo”. Anche perché l’avvicinamento a questo Mondiale è stato lungo e impegnativo: “Sicuramente faticoso, ma anche bello – prosegue la calciatrice -. Abbiamo spinto molto, adesso arriva il bello e tutte le fatiche verranno messe da parte: pensiamo solo a noi stesse e alle persone che ci vogliono bene. Qualcuno è arrivato addirittura dall’Italia per fare il tifo: abbiamo bisogno del calore di tutti, di chi è qui e di chi tiferà da casa”.

 

DENTRO IL SOGNO. Scendere in campo col cuore leggero e godersi il viaggio. Se c’è una ricetta per fare bene in un Mondiale forse è proprio questa: “L’obiettivo è, anche, divertirsi ed essere felici di essere qui – aggiunge ‘Bouti’ -. Non porteremo in campo pesantezza e negatività, ma solo la positività, cosa che ci riesce molto bene. Stiamo affrontando un qualcosa di completamente nuovo e inaspettato fino a qualche anno fa, forse ancora non ci stiamo credendo per davvero: siamo dentro il nostro sogno e metabolizzeremo tutto questo fra un po’ di tempo. Noi siamo fortunate a poterci giocare una Coppa del Mondo, altre giocatrici non hanno avuto questo privilegio: il primo Mondiale della storia, è già storia”. Durante il sogno, però, ecco che arrivano gli ostacoli. Il primo? Panama. “Una partita che dobbiamo vincere, senza sottovalutare l’avversario. Dovremo rompere il ghiaccio riuscendo a non farci condizionare dalle emozioni. È vero che questo è stato definito il ‘gruppo della morte’, ma dobbiamo fare un passo alla volta pensando più a noi stesse che all’avversario. Se giochiamo come sappiamo possiamo dare fastidio a chiunque”.

L’ALTRA ITALIA. Il Mondiale inizierà ufficialmente domani 21 novembre: alle ore 11 italiane Marocco-Argentina segnerà, come detto, la storia e l’Italia sarà comunque protagonista con il fischietto di Padova Martina Piccolo che dirigerà l’incontro come primo arbitro assieme alla croata Marijana Oresic