Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Stiamo vivendo un momento incredibile – ha dichiarato Manuela Giugliano dal quartier generale di Orlando – ci riteniamo molto fortunate ad avere l’opportunità di poter sfidare una Nazionale di questo calibro. Aver ricevuto l’invito da parte della Federazione statunitense è un grande onore: siamo qui per capire a che punto siamo e per prepararci all’imminente cammino verso ‘Brasile 2027’, che spero ci porterà a fare delle grandi cose tutte insieme”. La centrocampista e capitana della Roma non sta nella pelle ed è pronta a contrastare con la sua tecnica e le sue geometrie la fisicità delle avversarie: “Da bambina sogni di giocare partite così e di arrivare così in alto – ha aggiunto – ora che ci sono penso solo a dare il massimo. Se riusciremo a mettere in campo tutte le nostre qualità sono certa che arriverà un risultato positivo”.

A ‘Manu’ il compito di descrivere le caratteristiche e i punti di forza della rosa a disposizione di Emma Hayes, orfana dell’acciaccata Trinity Rodman ma piena di giovani e giovanissime di grande talento (20 delle 23 convocate hanno meno di 30 anni), come la 18enne del Lione Isabella Yohannes e le 19enni Jordyn Bugg e Claire Hutton, stelline della NWSL. “È molto difficile trovare un difetto a questa squadra. L’arma migliore è senz’altro l’intensità, con loro è tutta una corsa. Ma noi risponderemo con tutta la nostra tecnica e se ci riusciremo saranno loro a dover correre”.

In chiusura, la 28enne di Castelfranco Veneto si sofferma su un altro aspetto che le sta molto a cuore: il traguardo, ormai prossimo, delle 100 presenze con la Nazionale maggiore (al momento è a quota 96): “Non mi sarei mai aspettata di poterci arrivare – ha sottolineato con un mix di gioia e commozione – ci ho sempre messo dedizione, voglia e sacrificio. Sono contenta perché significa che ciò che ho fatto è ‘arrivato’ a tutti i mister che ho avuto e anche alle persone che da fuori mi dicono che faccio divertire. Ed è proprio questo l’aspetto che mi emoziona di più, forse anche più di una vittoria. Aspetto con ansia di raggiungere la tripla cifra e quando ci riuscirò sarà il giorno più bello della mia vita”

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