Parola d’ordine: coraggio. Di volere e giocare il pallone, anche sotto pressione e contro avversarie di primissimo livello. Un concetto emerso più volte nella conferenza stampa dove – alla vigilia della prima amichevole con gli Stati Uniti, in programma domani alle 19 locali (l’1.00 di notte del 29 novembre in Italia, diretta su Rai 2). In una Orlando bloccata dai festeggiamenti per il Thanksgiving, la Nazionale italiana lavora e corre veloce verso l’attesissimo doppio impegno con la selezione più titolata al mondo.
Concretezza e ambizione sono concetti che ben si adattano anche alla personalità di Linari, che non vede l’ora di godersi l’atmosfera dell’Inter&Co Stadium. “Essere qui – ha evidenziato il difensore del London City Lionesses – ci fa capire quanto stiamo facendo e quanto abbiamo fatto. Affronteremo una Nazionale diretta e verticale, ma sono queste le partite che ci permetteranno di far fare esperienza a tutto il gruppo squadra. Mi piacerebbe vedere un’Italia spensierata, che vuole divertirsi e che non ha alcuna paura di giocare il pallone”. Per ‘Linus’ la coperta azzurra non è troppo corta, anzi, ma l’auspicio è che il movimento italiano possa continuare la sua ascesa in maniera sempre più dirompente: “Ringrazio mister e staff per tutto quello che sono riusciti a darci – questa la sua chiosa – si è percepita un’unione che fa la differenza. Ma non vogliamo accontentarci, quello che abbiamo raggiunto non deve bastarci. Per azzerare il gap con i Paesi in cui il calcio femminile è già una realtà consolidata abbiamo bisogno di visibilità, seguito e di stadi idonei e pieni”.






