Una serata storta, di quelle che rimangono indigeste, come un groppo in gola che non va né su né giù, in un rimpianto che evapora nel buio di Rabat. E a scendere sono solo le lacrime delle Azzurrine, che piangono all’ultimo calcio di rigore delle messicane, avvolte in una tristezza che le accompagna all’uscita di questo Mondiale, con la consapevolezza – minuscola per questa notte – di aver fatto un percorso comunque eccezionale.
La Nazionale femminile Under 17 esce dalla Coppa del Mondo di categoria e lo fa al termine di un quarto di finale in cui la differenza è stata fatta dagli undici metri: implacabile il Messico alla ‘lotteria’ dei tiri dal dischetto dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, mentre decisivo è stato l’errore di Giudici, che già nei novanta minuti, così come Galli, aveva fallito un penalty. “Sembra una frase fatta, ma questo è il calcio” sottolinea Viviana Schiavi, mentre stringe il cerchio con le sue ragazze al termine del match, cercando di rincuorare le Azzurrine afflitte dalla tristezza. La parola ‘orgoglio’ esce più volte dalla bocca dell’allenatrice di questa Nazionale, che fino a questa sera aveva fatto un percorso di quattro vittorie su quattro partite e che oggi non è riuscita a completare ciò che le era riuscito perfettamente in precedenza, non trovando i varchi giusti di fronte a un avversario che si è difeso con ordine e mancando in precisione nelle poche, ma grandi, occasioni avute.
Le parole di Viviana Schiavi. “Al di là degli errori dal dischetto, anche questa sera le ragazze hanno dimostrato di essere una grandissima squadra e di non avere mai mollato. Peccato… Posso solo fare i complimenti alle ragazze e augurare loro un futuro roseo e brillante, perché se lo meritano. Sono sicura che vivranno molte altre serate come questa, con un epilogo diverso” sottolinea a fine gara l’allenatrice azzurra ai microfoni della FIFA






