Sorteggiati a Nyon i gironi della seconda fase, in programma tra marzo e aprile, con in palio un posto nelle fasi finali. Premio Fair Play all’Italia ritirato da Azzurra Gallo, capitana dell’ultima U19.
SBARDELLA. “Partiamo da quello che di buono abbiamo fatto finora – il commento del coordinatore delle Nazionali giovanili femminili, Enrico Sbardella, presente a Nyon –. Con l’Under 17 torniamo in Croazia, ad affrontare un’avversaria che conosciamo bene avendola già incontrata nel Round 1 (finì 2-1 per l’Italia, con gol di Ferranti e Ciurleo, ndr). E sarà molto utile anche incontrare l’Inghilterra, per confrontare i nostri stili di gioco. Un girone comunque equilibrato, alla nostra portata. Per quanto riguarda l’Under 19, la Svezia è sempre la Svezia e dalla terza urna abbiamo pescato un’avversaria di grande tradizione come i Paesi Bassi. Ma non siamo solo noi a dover temere gli altri, anche il contrario, visto il nostro continuo percorso di crescita”.
MATTEUCCI. “Parto dal dire che vedere Azzurra Gallo al sorteggio è stata una soddisfazione immensa, per lei e per tutti noi – l’analisi di Matteucci –. Così come è stato un orgoglio vedere il nome dell’Italia tra le teste di serie. Sarà molto stimolante affrontare queste avversarie, coscienti delle difficoltà che troveremo, ma anche le altre squadre avranno preoccupazione nel dover affrontare noi. Un altro aspetto positivo sta nel fatto che ci troveremo davanti squadre con stili di gioco diversi: sarà quindi un’occasione per stimolare il nostro adattamento e trovare soluzioni differenti”.
LEANDRI. “Sono più focalizzato su di noi che sulle avversarie che incontreremo – le parole post-sorteggio di Leandri –. La speranza è quella di arrivare a marzo con tutte le ragazze disponibili: se accadrà questo, potremo giocarcela con tutte. Ci prepareremo al meglio per arrivare al Round 2 nelle migliori condizioni e provare a conquistare un posto nella fase finale”.






