Una notizia che nessuna tifosa e nessun tifoso avrebbe voluto leggere: Barbra Banda ha dovuto interrompere in anticipo il suo percorso di NWSL. La giocatrice dell’Orlando Pride e della Nazionale dello Zambia, da anni in cima alla classifica delle marcatrici nel campionato statunitense, ha dovuto dare forfait a tutto il resto della stagione.

Lo scorso 23 agosto il Club ha rilasciato un comunicato ufficiale che racconta appunto una storia da un finale tristissimo: Banda è tra le calciatrici che rimarranno fuori fino alla fine della stagione, in quanto ha rimediato un terribile infortunio durante il match contro la capolista Kansas City Current.

«Barbra è sempre stata chiave nel nostro successo, e perdere una calciatrice del suo calibro spezza il cuore a tutti quanti. Ci sentiamo in dovere di provvedere a lei le giuste cure e attenzioni durante il recupero. Il suo contributo dentro e fuori dal campo alla squadra sono inestimabili, e sappiamo che affronterà l’intera riabilitazione con le stesse determinazione e professionalità che porta in tutto ciò che fa», ha dichiarato Haley Carter, direttrice sportiva dell’Orlando Pride.

La nomination per il Pallone d’Oro è stata seguita da una notizia che non avrebbe mai desiderato ricevere, soprattutto a cammino già inoltrato in National Women’s Soccer League. La mancanza di Barbra Banda peserà sicuramente sulla fase offensiva del Pride: Marta e Banda ormai si intendono al volo, sono diventate un tutt’uno in campo e vederle scendere insieme sul rettangolo verde è come assistere a una splendida sinfonia. La giocatrice dello Zambia deve però lasciare il Pride fino al termine della stagione e si ferma a 10 reti siglate in 17 partite giocate.

Dal suo arrivo all’Orlando Pride la calciatrice è stata tra le più decisive del Club e tra quelle che maggiormente hanno lasciato il segno, non soltanto sul tabellino delle marcatrici. Una giocatrice forte come Banda è difficile da rimpiazzare, il mercato è quasi in chiusura ed è difficile che la dirigenza lavori per trovare la sostituta. L’Orlando Pride dovrà terminare la seconda parte della stagione senza una delle sue bandiere attuali, però Banda non si è mai arresa e non si arrenderà neanche di fronte a questo brutto infortunio: ecco la consapevolezza di cui la squadra può fare tesoro nel frattempo.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.