Il Chelsea ha strappato Naomi Girma al San Diego Wave a una cifra che si aggirava attorno al milione di dollari, il valore più alto mai speso per acquistare una calciatrice. Il difensore statunitense è stato superato recentemente da Olivia Smith, sempre in Women’s Soccer League, ma acquistata dall’Arsenal: le Gunners hanno versato nelle casse del Liverpool 1,25 milioni di dollari, cifra ancora più alta.

Gli Stati Uniti hanno piazzato, sulla scia milionaria, un colpo leggendario. Sì, “leggendario” come l’esclamazione di Barney Stinson, perché c’è davvero da rimanere a bocca aperta. A voler abbattere ogni record nella storia del calcio al femminile è l’Orlando Pride. In questa finestra di mercato la formazione seconda in classifica di NWSL ha messo gli occhi su un gioiello delle Tigres, nel campionato messicano, ed e ha fatto follie pur di averla in rosa. Le casse statunitensi del calcio femminile sono molto più che ricche, e la formazione di Orlando parrebbe disposta a farsi sedurre dalla possibilità legata all’azzardo e all’ignoto di avere “la Maga” a disposizione della squadra.

Stando a quanto affermato prima da Soccerdonna e poi dal The Guardian, l’Orlando Pride sarebbe stato pronto a mettere sul piatto i 2 milioni di dollari della clausola per aggiudicarsi a titolo definitivo le prestazioni sportive di Lizbeth Ovalle, classe 1999 messicana che con la maglia delle Tigres nel campionato di casa ha giocato più di 200 partite e segnato 122 gol. L’attaccante ha dei numeri da record, e insieme a Barbra Banda darebbe vita a una delle coppie di attaccanti più letali nel calcio contemporaneo. La voce girava da una settimana, e ha finalmente trovato la sua concretizzazione.

La giocatrice messicana milita nelle Tigres dal 2018, è cresciuta con quella maglia e non ha ancora avuto modo di sperimentare il calcio all’estero. Sarebbe stata, per lei, l’occasione della vita. Sembrano parole esagerate, pregne di un significato quasi esasperato, ma la realtà è così: la National Women’s Soccer League rappresenta un orizzonte a cui ogni calciatrice a caccia della propria crescita personale – e di uno stipendio cospicuo, perché negarlo? – aspira. Indossare i colori dell’Orlando Pride significherebbe, per una calciatrice così letale in campo, sprigionare tutto il proprio essere, tutte le proprie qualità. Se segni 122 gol in sette anni, la qualità c’è eccome.

Ovalle è all’apice della sua carriera, per lei si tratterebbe di un salto di qualità e di un’opportunità inarrivabile in futuro: certi treni passano una sola volta, vanno presi al volo prima che le porte ti si chiudano davanti. Le Tigres, d’altro canto, difficilmente potrebbero resistere a quest’offerta così allettante, malgrado la società valuti la sua gemma più preziosa 1,72 milioni di euro, secondo Soccerdonna. 2 milioni di dollari, appunto. La trattativa si fa sempre più calda e la classe 1999 si avvicina ora dopo ora alla maglia dell’Orlando Pride, e alla coppia letale con Barbra Banda là, davanti.

La Maga, così si fa chiamare Ovalle in Messico, ha stregato l’Orlando Pride con le sue prestazioni. La giocatrice si è fatta stregare a sua volta dall’opportunità di fare un balzo verso le stelle, il cielo, l’Olimpo del calcio femminile. La trattativa è decollata in tempi brevissimi. Un piccolo passo per l’Orlando Pride verso i trofei stagionali, ma un gigantesco balzo in avanti per la storia del calcio femminile, dove si cominciano a vedere trasferimenti importanti: la strada è spianata.

Con 2 milioni di dollari versati nelle casse delle Tigres, Lizbeth Ovalle è ufficialmente la calciatrice dal cartellino più oneroso nella storia del calcio femminile. Lo conferma Soccerdonna, arriverà presto l’ufficialità da parte del Club.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.