Le ultime giornate della massima serie statunitense sono state alquanto caotiche. Il Kansas City Current, indomabile fin dall’inizio della stagione, ha messo fine alla caccia dello Shield, mentre dietro di lui le squadre si davano battaglia per stargli dietro. Non sono mancate delle sorprese quasi incalcolabili in precedenza.
Il Kansas City Current mette le mani sullo Shield, ma non è una sorpresa
Il Current ha dominato dalla prima giornata di campionato. Se era mai sorto qualche dubbio riguardo il possibile replicarsi continuativo nel corso del tempo, be’, a distanza di buona parte della prima battuta del campionato statunitense si può affermare che non c’è niente di più falso. La squadra del CPKC Stadium è stata la più forte, la più compatta, la più precisa sottoporta, la più continuativa per tutta la prima parte, vincendo lo Shield con molte giornate d’anticipo. Le dirette contendenti si sono dovute arrendere, perché quest’anno, almeno la prima parte della stagione, va a Lo’eau LaBonta e compagne, trascinate anche da Temwa Chawinga, la prima in classifica per la Golden Boot. E mancano ancora alcune partite…
Il Washington Spirit vola, ma è già troppo tardi per vincere lo Shield. Splende Sofia Cantore
Il Washington Spirit, anche grazie ai sigilli di Sofia Cantore, ha rosicchiato posizioni su posizioni in classifica, fino ad arrivare al secondo posto. Malgrado le ben 16 lunghezze di distanza dalla prima, è stato l’unica squadra a inanellare risultati utili consecutivi tali da consolidare, come già detto, la seconda posizione. A differenza del Current, la precisione sottoporta dello Spirit è stata meno efficace, aspetto che giustifica la differenza reti di 28 contro le 34 del Current. Nota positiva per l’Italia e per Mister Andrea Soncin: con una Sofia Cantore così, a suo agio tra le grandi stelle del calcio mondiale, le Azzurre hanno a loro volta una stella in attacco.
Il Gotham è rinato, il Seattle Reign è la vera sorpresa di questa stagione, il Pride ha smarrito la retta via
Il Gotham ha preso la piega giusta per essere incisivo quando era ormai troppo tardi per impensierire le prime due classificate. Esther capeggia nell’attacco della formazione newyorchese, autrice della sua migliore stagione negli Stati Uniti. Troppi passi falsi lungo il percorso, troppi punti persi per strada, e questo ha compromesso tutta la stagione. C’è tempo per rifarsi con la seconda fase del torneo.
La sorpresa della National Women’s Soccer League è il Seattle Reign, che a pochissime giornate dalla conclusione della prima fase (che terminerà la prima settimana di settembre) è al quinto posto, a pari merito con il Portland Thorns a 34 punti.
L’Orlando Pride si è tagliato fuori dalla corsa allo Shield piuttosto in anticipo rispetto al previsto, senza riuscire a scavalcare, come lo scorso anno, il Kansas City Current. Orfano di Barbra Banda, il Pride potrà provare a sfruttare l’ultima parte della competizione, fatta di partite secche, per ottenere la sua rivincita.






