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L’attesa è finalmente finita. Lisa Boattin ha esordito in National Women’s Soccer League con la maglia dello Houston Dash. L’ex giocatrice della Juventus ha trascorso le sue prime settimane a Houston da spettatrice, aspettando che venissero finalizzate le pratiche burocratiche per ottenere il visto, e nei giorni scorsi era stato annunciato che quel documento era arrivato. Il suo debutto con la maglia arancione era solo questione di tempo, e alla prima occasione la giocatrice ha trovato spazio nella sua nuova squadra di adozione.

Non è ancora un debutto con la maglia da titolare: la nuova numero 27 dello Houston Dash ha tastato per la prima volta il terreno di gioco subentrando al 60′, con a disposizione circa una mezzora di minuti per provare a prendere feeling con la sua nuova squadra in una gara ufficiale e non soltanto in allenamento. Pare che la giocatrice abbia già provato a inserirsi bene negli schemi di gioco e a tentare qualcuno dei cross che l’hanno resa tanto famosa – oppure odiata dalle avversarie – quando vestiva ancora la maglia bianconera.

Lo Houston Dash ha subito una sconfitta in trasferta contro l’Utah Royals, ma Boattin può comunque essere soddisfatta di quanto prodotto in campo. Momentaneamente al decimo posto, la formazione di Houston si è arresa al fanalino di coda del campionato, ma la zona playoff è a un passo: le maglie arancioni sono ad appena 4 punti dall’ottavo posto, appannaggio del Racing Louisville, dunque il discorso “qualificazione” è ancora apertissimo e la formazione che ha accolto Boattin può permettersi di sognare in grande.

La numero 27 del Dash è ufficialmente la seconda italiana a prendere parte al torneo di National Women’s Soccer League, e la sua presenza in quel campionato sarà una miniera d’oro anche in ottica “Nazionale Azzurra”: Andrea Soncin avrebbe infatti a disposizione sia un’attaccante sia una giocatrice della retroguardia che conoscono profondamente un calcio molto fisico, veloce e allo stesso tempo tecnico.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.