La prima partita della sesta giornata di NWSL si è giocata a Washington, dove la squadra di casa ha incontrato l’Orlando Pride e subito una sconfitta per 2 reti a 3 con un pubblico di oltre 11mila spettatori a supportare le sue ragazze. Il Washington Spirit, con questa sconfitta casalinga, ha perso terreno nei confronti del Kansas City, che invece ha continuato a macinare goal e punti.
Il primo tempo si potrebbe riassumere con le parole “difesa” e “strategia”, ed entrambe le squadre hanno cercato di puntare sulla tecnica della ripartenza per scalfire la porta avversaria. Ad aprire le danze dei goal è stato l’Orlando Pride: la giocatrice zambiana Barbra Banda, già pedina centrale della partita precedente, si è riconfermata importante per la sua squadra nell’azione che ha portato al goal del vantaggio visto che ha, di fatto, innescato l’azione e fornito un assist vincente ad Angelina in area di rigore, che con il suo siluro ha centrato la rete. Si è trattato della sua prima rete per l’Orlando Pride e al contempo del primo assist di Banda. Poco prima dell’intervallo, il Washington Spirit è arrivato all’1 a 1 grazie a una prodezza di Ouleymata Sarr su assist di Croix Bethune, che ha già fatto parlare di sé in queste poche giornate.
Nella ripresa, Banda ha poi calciato in rete un tiro che ha oltrepassato il portiere Aubrey Kingsbury, diventando la prima calciatrice africana a segnare e fornire un assist nella stessa partita. Prima del fischio finale, però, ci sono state altre sorprese. A poco meno di mezz’ora dalla fine, la centrocampista del Pride Summer Yeats ha trasformato un tiro dal dischetto nel goal numero 3 per la sua squadra, mentre l’attaccante dello Spirit Ashley Hatch si è impossessata di un pallone velenoso nel bel mezzo dell’area di rigore e ha dunque scavalcato il portiere avversario. Il triplice fischio, però, ha dichiarato vincitore l’Orlando Pride.

Il secondo match del venerdì è stato quello fra Angel City e Kansas City Current, che ha vinto in trasferta, arrivando al fischio finale con 3 goal segnati rispetto all’unico dell’Angel City. Oltre a portarsi a casa la vittoria, la formazione di Kansas City ha mostrato una prestazione invidiabile e novanta minuti di gioco da cui le altre potrebbero e dovrebbero prendere spunto. Nello scontro precedente tra le due squadre, il Kansas City si era già imposto senza fatica per 4 reti a 2. In questo caso, il Bay ha dato segni di vita per primo, segnando al 34° minuto: l’attaccante scozzese Claire Emslie ha gonfiato la rete con un tiro di sinistro arrivato nell’angolino della rete. Fino a poco prima dello scadere della prima frazione, il portiere del Bay ha fatto sì che il punteggio rimanesse invariato e la sua squadra è andata a riposo in vantaggio.
Il Kansas City è poi comparso nella ripresa: Vanessa DiBernardo, che fin dall’inizio della stagione ha dimostrato di essere in forma smagliante, ha avuto l’occasione di andare a rete con un tiro da fuori area. Gli altri due palloni vincenti delle sue compagne sono arrivati per mano della centrocampista Claire Lavogez, che ha fatto doppietta personale e consegnato i 3 punti e un consolidamento del primo posto alla sua squadra.

L’incontro tra il North Carolina Courage e il Seattle Reign dello scorso sabato ha invece certificato la capacità di rialzarsi delle padrone di casa, che si sono imposte con il punteggio di 1 a 0, una vittoria di misura che ha però riportato il sereno dopo la sconfitta della scorsa giornata. La striscia negativa di vittorie del Seattle è continuata anche in questo match. Pur dimostrando un buon gioco per tutto il primo tempo, la squadra ospite non è comunque riuscita ad arrivare al tiro e, dunque, al goal capace di agguantare il pareggio, e i numerosi tentativi si sono dunque rivelati sterili. Allo stesso tempo, il Courage ha invece trovato la rete nella prima frazione di gioco, nel momento in cui Ashley Sanchez e Tyler Lussi hanno dato vita a un uno-due dentro l’area di rigore e, subito dopo, a uno dei goal più elettrizzanti della stagione fino a ora. Si è trattato del terzo goal stagionale per Lussi in tre partite giocate  finora da lei, così come del terzo assist per Ashley Sanchez.
Nel secondo tempo, i tiri in porta del Reign sono stati 12 contro i 3 del Courage, che ha però difeso coraggiosamente tutto il resto della partita e dato importanti segni di vita.

Com’era stato annunciato dall’allenatore e dalla sua attaccante Sophia Smith nella scorsa partita, il Portland Thorns aveva tutte le intenzioni di tornare a sognare in grande e, osservando la vittoria per 2 a 0 sul Chicago Red Stars, sembra che le promesse siano state mantenute e che la squadra stia trovando la continuità dello scorso anno. Pur con un pubblico contenuto di poco più di 4mila spettatori, la partita è stata un insieme di emozioni grazie alla prestazione di Sophia Smith e ai suoi guizzi, così come per via di una prestazione stratosferica di difesa della porta a opera di Shelby Hogan. Gli unici due goal della partita sono arrivati nel primo tempo.
Le ragazze del Thorns sono arrivate a un punto di svolta, e hanno giocato con una mentalità totalmente diversa rispetto a quella che ha caratterizzato le partite precedenti. D’altro canto, il Chicago Red Stars deve ancora calibrarsi per trovare la continuità e porre fine alle sue prestazioni altalenanti.

A reti bianche è invece finita la partita tra Utah Royals e Houton Dash, una partita che non ha dato spettacolo.
Amandine Henry ha calpestato da titolare debuttante il suolo dello Utah in una squadra che sembra aver disperatamente bisogno di cercare una maggiore creatività nel suo centrocampo, un maggior numero di goal e, naturalmente, un maggior numero di punti. Entrambi i team hanno creato e avuto parecchie occasioni; pur dominando nel gioco e nel possesso palla, il Dash non è riuscito a concretizzare le opportunità che ha avuto, così come lo Utah Royals.

A San Diego le padrone di casa hanno ospitato il Bay FC, che hanno sconfitto con il risultato di 2 a 1 con un pubblico di oltre 17mila spettatori.
L’attaccante del Wave Makennzy Doniak ha disinnescato la prima rete fin al 13° minuto, dribblando il difensore avversario prima di calciare un siluro potentissimo e precisissimo nell’angolo sotto la traversa, superando anche i guantoni del portiere del Bay Lysianne Proulx, allungata all’inverosimile.
Il Bay si è poi fatto sotto nel secondo tempo: ancora una volta, Asisat Oshoala ha dato filo da torcere alle avversarie e mostrando tutte le sue qualità, recuperando un pallone rimpallato con la parte interna dello scarpino per calciare a porta vuota e trovare il goal della bandiera. La stessa Oshoala e la compagna di squadra Racheal Kundananji sono andate a caccia del secondo goal per tutto il resto della partita, ma si sono imbattute nel muro di cemento eretto dal Wave. Il destino aveva in serbo delle carte tutt’altro che buone per le ospiti, costringendo addirittura Oshoala a uscire dal campo e a lasciare le compagne momentaneamente in dieci. Approfittando del vantaggio numerico, il San Diego Wave ha colto l’occasione per affondare il colpo con un gioco di squadra offensivo culminato in un goal di Jaedyn Shaw, da poco subentrata in partita.

A chiudere la giornata ci ha pensato il match di New York tra Gotham e Racing Louisville, finito in perfetta parità per 1 a 1.
La formazione newyorchese è scesa in campo con una bella notizia per i suoi tifosi: Rose Lavelle ha fatto il suo tanto atteso ritorno in campo con una nuova divisa e nuovi colori dopo il trasferimento dal Reign, e ha anche segnato il suo primo goal con la maglia del Gotham.
Nel complesso, il match è stato prevalentemente tattico e giocato allo stesso modo da tutte e due le squadre, gestendo bene il possesso palla senza, però, provare a tirare verso lo specchio della porta. Il nuovo portiere del Gotham Ann-Katrin Berger, ex-Chelsea, ha pienamente portato a termine il suo compito, facendo numerose e incredibili parate per tenere la sua squadra in gioco. Nei minuti finali del secondo tempo, però, l’esordiente del Racing Reilyn Turner ha segnato il suo secondo goal in stagione grazie a uno sforzo immane dell’altra debuttante in squadra, Emma Sears: dopo aver visto la difesa piazzata in modo scorretto, Sears ha crossato in area e portato scompiglio tra tutte le calciatrici che la occupavano, facendo in modo che Turner ne approfittasse per calciare verso la porta del Gotham.
Quando sembrava che il Racing si fosse già assicurato la vittoria, le ragazze del Gotham hanno fatto in modo che un pallone arrivasse in area e battesse i riflessi del portiere del Racing, Katie Lund. Ella Stevens è riuscita a raggiungere con la punta dello scarpino il pallone, imprimendo forza a sufficienza da raggiungere Lavelle, che ha dovuto soltanto calciare a porta vuota.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.