Assieme alla UEFA Women’s Champions League, che ha preso il via nella giornata di ieri, riprende anche il cammino delle squadre coinvolte in Europa League. L’Inter, nello specifico, giocherà quest’oggi la partita d’andata contro il Vllaznia (settimana prossima ci sarà la gara di ritorno), squadra che fa parte della massima divisione del campionato Albanese (con sede a Scutari).
Gianpiero Piovani, intervistato nel pre-partita, ha esposto, non senza dovizia di particolari, sia la situazione della sua squadra che le peculiarità delle avversarie, note per essere una formazione insidiosa e con un buon gioco sia in fase di possesso che in assenza di palla.
Le nerazzurre, d’altra parte, scenderanno in campo forti delle prestazioni da dieci in pagella avute sinora e di un esordio in campionato in cui ha vinto in maniera convincente contro la Ternana.
“Il Vllaznia è una squadra molto tosta, tignosa, organizzata. Utilizza un 4-3-3 in fase offensiva che diventa un 4-5-1 in fase di non possesso e quindi è difficile da superare. Dovremo essere brave noi, come abbiamo fatto sabato con la Ternana, a non dare punti di riferimento. L’atteggiamento, deve essere propositivo, aggressivo, e sopratutto volto verso l’area avversaria. Questo è un nostro modo di procedere che stiamo utilizzando dall’anno scorso e cerchiamo di portare avanti anche quest’anno. (Io e la squadra ndr) Proviamo sensazioni molto positive perché veniamo da una bellissima prestazione fatta sabato contro la Ternana. Oltre ad aver vinto abbiamo anche convinto, questa è la cosa importante: le ragazze sono molto cariche. Questo è positivo perché potrebbe essere un’arma importante da poter sfruttare contro questa squadra che è un po’ da scoprire e che avremo modo di conoscere durante la partita odierna, in modo particolare“.
In queste gare un dato molto positivo è anche l’atteggiamento tenuto in campo da tutte le calciatrici coinvolte: ognuna di loro (sia ella titolare sia entrata in corso d’opera) è pronta a ricoprire il proprio ruolo e fare il necessario per portare a casa il risultato. Questo, anche in una situazione in cui si gioca ogni tre giorni e vengono a mancare delle ragazze per infortunio (nell’Inter saranno assenti quest’oggi Magull, Serturini e Vilhjamsdottir) permette alla squadra di alternarsi e di avvertire meno quella fatica che è fisiologica in casi del genere. Sono ragionamenti che dicono tanto sulla crescita di una squadra che è maturata e che sta vivendo un primo anno in Europa come se fosse già una big e che, certamente, ha ancora grandi margini di crescita.
“A convincere sono state tanto le prestazioni. Alternando anche tante ragazze in queste partite non è mai cambiato niente: abbiamo sempre visto le ragazze motivate, cercare di fare il nostro gioco: Questo è importante. Sabato si sono fatte trovare pronte anche coloro che sono subentrate dalla panchina e questo è un ottimo segnale che potrebbe essere, per il proseguo del campionato, una freccia in più nel nostro arco. Io e lo staff eravamo un po’ preoccupati perché giocare ogni tre giorni non è facile ma, come ho detto prima, abbiamo la fortuna di avere tante giocatrici. Purtroppo tre di loro non sono ancora disponibili: Lina Magull, Annamaria Serturini, assente per la rottura del crociato, e Karolina Lea Vilhjamsdottir che non ci sarà. Abbiamo tre ragazze fuori però stiamo alternando le altre, ribadisco, come esce una, entra l’altra. Questo va molto bene“.






