credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano

La partita valida per il primo turno preliminare di Europa Cup, giocata dall’Inter contro le islandesi del Valur, è terminata con la piena vittoria delle nerazzurre per 4-1. Il mister Gianpiero Piovani, nel pre-partita, aveva affermato che le sue ragazze sarebbero scese in campo con il coltello tra i denti e le fiamme negli occhi intenzionate a conquistare quel tanto agognato posto in Europa. Promessa mantenuta, dunque, per una squadra che ha tanto da dire e da dimostrare e che è in grado di essere vincente nonostante le difficoltà. Nel caso della partita contro il Valur, nello specifico, l’infortunio di Annamaria Serturini, costretta a lasciare dolorante il campo al 17′ del primo tempo, ha preoccupato l’allenatore che nel post gara si è espresso a riguardo in questo modo:

Siamo molto felici di proseguire il nostro percorso. Purtroppo l’infortunio di Serturini che sembra abbastanza importante non ci voleva”. Ha poi continuato analizzando il breve momento di defezione della difesa che ha portato al gol della bandiera avversario da cui la squadra si è comunque ripresa velocemente mettendo a segno la quarta rete.
“Così come il gol preso, abbiamo mollato i primi dieci minuti anche se poi c’è stata una grande reazione che ha portato al quarto gol”.

In generale il match è stato un monologo a tinte interiste ma c’è comunque bisogno di crescere ulteriormente per poter affrontare con profitto ogni sfida della lunga stagione che verrà. In conclusione, il pensiero va alla Fiorentina contro cui la squadra di Milano giocherà sabato (calcio d’inizio alle ore 18:00) in serie A Women’s Cup.

“Le ragazze sono state brave, noi dobbiamo lavorare per crescere sotto tutti i punti di vista, anche mentale perchè le motivazioni fanno sempre la differenza. La gara contro la Fiorentina? Dobbiamo fare la nostra partita, adesso recuperiamo le forze e cerchiamo di gestire al meglio le giocatrici.”

 

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.