La UEFA ha confermato che il Campionato europeo femminile 2021 in Inghilterra verrà riprogrammato per accogliere l’edizione maschile, che sarebbe dovuta svolgere quest’estate ma che è stata respinta di un anno per affrontare la crisi del coronavirus.

Con l’inizio del torneo maschile rimandato all’11 giugno 2021 e la finale di Wembley fissata per l’11 luglio, vi è una sovrapposizione di quattro giorni con il torneo femminile, che avrebbe dovuto iniziare il 7 luglio all’Old Trafford. Nonostante alcune federazioni ritengano che ciò significhi che il torneo femminile riempirà la posizione vacante dell’estate 2022 – perchè la Coppa del Mondo maschile si terrà in inverno – l’opzione di giocare i due tornei europei nel 2021 è ancora valida per molti altri.

Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha suggerito però che la prima opzione è “una delle [possibilità] più probabili che accadano”.

Entrambe le opzioni hanno le loro insidie. Rinviare l’euro femminile al 2022 significherebbe, con il futuro delle Olimpiadi in questione, che potrebbe esserci un divario di tre anni nel calcio femminile internazionale di alto livello e i cicli di sponsorizzazione dovrebbero probabilmente essere rinegoziati. Probabilmente ci sarebbero implicazioni anche per le qualificazioni europee per i Mondiali del 2023.