Il Gruppo di Osservatori Tecnici UEFA ha condiviso le prime analisi su UEFA Women’s EURO 2025, soffermandosi in particolare sulla vittoria dell’Inghilterra in finale contro la Spagna. Sulla scia di un’estate da record in Svizzera, è stata pubblicata la prima parte della relazione tecnica su UEFA Women’s EURO 2025. La versione integrale della relazione sarà invece disponibile a settembre. Il torneo, con le sue 31 partite, ha fatto registrare numeri da record dentro e fuori dal campo. Sono stati riscritti i record di spettatori complessivi (657.291), di gol (106) e la media-gol a partita (3,42). Questa prima parte presenta i profili della Giocatrice del Torneo, Aitana Bonmatí, della Miglior Giovane del Torneo, Michelle Agyemang, insieme alla Squadra del Torneo e ai Gol del Torneo. Al centro di ogni sezione ci sono le principali osservazioni tattiche del Gruppo di Osservatori Tecnici UEFA: Britta Carlson (Germania), Lluís Cortés (Spagna), Irene Fuhrmann (Austria), Jayne Ludlow (Galles), Ioan Lupescu (Romania), Tanya Oxtoby (Australia), Anna Signeul (Svezia) e Martin Sjögren (Svezia).
La relazione comprende anche l’analisi degli osservatori sulla finale di Basilea, dove l’Inghilterra si è confermata campione d’Europa grazie ad una vittoria per 3-1 ai calci di rigore dopo l’1-1 nei tempi regolamentari contro la Spagna. Ancora una volta, la squadra di Sarina Wiegman è stata protagonista di una rimonta: al gol iniziale di Mariona Caldentey ha risposto Alessia Russo con un colpo di testa, prima che le Leonesse si imponessero ai calci di rigore. Gli osservatori hanno evidenziato come, nella ripresa, l’Inghilterra abbia avuto un pressing più aggressivo e adottato un centrocampo a rombo per arginare il palleggio delle tre centrocampiste spagnole. Il cammino della Spagna verso la sua prima finale di un Women’s EURO è stato segnato da una grande fluidità di gioco e da un rendimento offensivo straordinario, con 17 gol realizzati. Protagonista assoluta, Aitana Bonmatí ha offerto una costante iniezione di creatività: il suo gol decisivo in semifinale contro la Germania e la sua capacità di scardinare difese compatte con passaggi millimetrici le sono valse il massimo riconoscimento individuale del torneo.
Un altro tema centrale è stata la profondità della panchina inglese: Chloe Kelly e la giovane Agyemang hanno firmato gol e assist decisivi in tutte e tre le partite della fase a eliminazione diretta. “Ogni giocatrice è pronta ad entrare in campo e dare il massimo fin dal primo istante”, ha sottolineato Wiegman. Dalle innovazioni tattiche come il pressing strutturato dell’Inghilterra alle grandi giocate individuali, come il gran gol dalla distanza di Delphine Cascarino contro i Paesi Bassi, che è stato scelto come Gol del Torneo, la prima parte riassume le tendenze determinanti e le prestazioni decisive di un torneo che ha portato il calcio femminile europeo a nuove vette di eccellenza.






