Ogni studente italiano di età compresa tra i 10 e i 13 anni ha la possibilità di segnare con ‘Tutti in Goal’ – un programma pionieristico su calcio di base e formazione, lanciato nel 2020 dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).

Insegnando a ragazzi e ragazze non solo a giocare, ma anche a organizzare tornei di calcetto, l’iniziativa dimostra come il calcio possa essere un veicolo per insegnare competenze che vanno ben oltre le partitelle a scuola.

Le squadre vengono valutate in base ai loro risultati educativi e sportivi, e tutti i partecipanti sono incoraggiati a partecipare ad ogni aspetto dell’organizzazione dei tornei, dalla logistica e promozione, alla comunicazione e persino all’arbitraggio.

I bambini non in grado di giocare potranno apprendere competenze tecniche e di giornalismo come fotografia, videoriprese e persino scrittura attraverso la stesura di articoli sul torneo.

Tutto sugli obiettivi sportivi ed educativi di ‘Tutti in Goal’.
La competizione passa dal formato interscolastico a quello provinciale, regionale e, infine, nazionale, con squadre in lizza per il titolo di campione d’Italia. Ma la vittoria non è tra i quattro obiettivi principali del programma che sono:
1 – Promuovere la partecipazione e sviluppare le capacità di auto-organizzazione attraverso il coinvolgimento di tutti i membri della classe;
2 – Comunicare i valori positivi legati al calcio, come il fair play, l’integrazione, l’inclusione, il rispetto, l’impegno, la costruzione della squadra e il senso di appartenenza;
3 – Accrescere la partecipazione dei giovani nello sport, utilizzandolo come mezzo per sviluppare le capacità sociali;
4 – Prevenire la dispersione scolastica, il bullismo e l’esclusione.

Di cosa beneficiano le scuole partecipanti?
– Fornitura di materiale promozionale ed educativo ufficiale.
– Le leggende del calcio italiano visiteranno alcune scuole per sostenere l’iniziativa.
– La FIGC premierà la scuola vincitrice finanziando la costruzione di un nuovo campo o la creazione di uno spazio sicuro attrezzato per giocare a calcio.
– Gli studenti vincitori parteciperanno al Football School Festival UEFA di Roma nel maggio 2021, al quale parteciperanno le rappresentative delle scuole delle 12 città che ospiteranno EURO 2020.

Innovazione digitale

Considerate le problematiche legate alla salute e alla sicurezza che l’organizzazione di competizioni sportive scolastiche comporta nel periodo attuale, “Tutti in Goal” ha spostato l’attenzione su un nuovo progetto educativo chiamato “Il Tifo che fa bene”.

L’iniziativa ha invitato gli studenti, gli insegnanti e i genitori di 108 scuole italiane a realizzare un video per risollevare il morale della nazione mostrando al contempo solidarietà all’Italia. Sono stati ben 3.000 gli studenti che hanno risposto all’appello, caricando 1.205 video.

Vito Tisci, presidente del settore giovanile e scolastico della Federcalcio italiana:
“Nonostante i problemi creati dalla pandemia, la Federcalcio italiana, attraverso il settore giovanile e scolastico, ha mantenuto uno stretto contatto con le nostre società di base e con i nostri giovani calciatori attraverso strumenti innovativi e digitali”.

Rivolto a studenti di qualsiasi livello, ‘Tutti in Goal’ ha utilizzato nelle scuole una piattaforma digitale dedicata al calcio. Il progetto ha contribuito a diffondere messaggi positivi e ha coinvolto i giovani calciatori italiani in una competizione video. In questo modo gli studenti hanno potuto rispettare i protocolli di sicurezza, e nei loro video-messaggi hanno invitato la nazione a resistere al virus, dando speranza per il futuro”.

“Il progetto è un ottimo esempio di come il calcio possa essere utilizzato come strumento educativo e di comunicazione per promuovere la positività”.

“Il nostro augurio è che nel maggio 2021 potremo finalmente festeggiare tutti in campo insieme a Roma in occasione del primo festival del calcio delle scuole europee, che aprirà i Campionati Europei del 2020”.

Come ha influito la pandemia di COVID 19 su “Tutti in gol”?
La fase di registrazione ufficiale per le scuole è stata completata nel 2019/20. Attualmente, 342 scuole partecipano a “Tutti in Goal”, alle quali si aggiungono 326 insegnanti e 9.287 studenti. Altre 100-150 scuole si sono iscritte direttamente attraverso il sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Purtroppo il lockdown dell’Italia ha impedito che la competizione si svolgesse in questa stagione ma i piani prevedono una ripresa delle attività nel 2020/21.

La federazione calcistica Italiana utilizza i fondi HatTrick per sostenere altri progetti?
Sì, la FIGC gestisce un progetto di calcio femminile chiamato “Ragazze in gioco”. Come ‘Tutti in Goal’, l’iniziativa combina calcio e obiettivi educativi in un torneo di calcetto per sole ragazze.

Le squadre vincitrici passano dal torneo regionale a quello nazionale, e alle partecipanti viene chiesto di contribuire scrivendo articoli, scattando foto e producendo video. C’è anche una wild card assegnata alla squadra con i risultati educativi migliori che andrà direttamente in finale.

Questo progetto ha permesso alle scuole di creare legami più stretti con le scuole calcio locali, aumentando le opportunità per le ragazze in tutta Italia di giocare regolarmente a calcio.

Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili qui.

Credit Photo: FIGC