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La Roma cade al Camp Nou di Barcellona, con un finale di 5 a 1, ed il tecnico Alessandro Spugna intervenuto in conferenza stampa, ammette che questa sconfitta non rovina il percorso della sua squadra in Champion’s League : “quest’oggi abbiamo affrontato una grande squadra, quella del Barcellona, che a differenza della gara di andata non ha sbagliato nulla, sopra tutto in fase conclusiva, il passivo è pesante ma bisogna essere orgogliose del percorso svolto. In questa gara abbiamo palleggiato anche di più, rispetto alla gara dell’Olimpico, ma ripeto quando trovi una squadra così che non sbaglia nulla diventa complicato”.

Con uno stadio gremito che inneggiava i suoi colori è stato ancora più difficile per le giallo rosse entrare in campo a gestire un match già condannato nella gara di andata, una fotografia finale di un gruppo che segna il primo gol sul quadrante delle Campionesse in carica,  cosi il mister evidenzia la difficile serata: “ci dobbiamo portare a casa un ricordo bello, una gara complicata, la facce tese delle mie calciatrici che nonostante la rete non esultano; e poi gli applausi del pubblico ci hanno fatto piacere. Tutto di questa Champions è da ricordare, nessuno di noi pensava, ed a questo punto al primo anno di Torneo siamo venute qui a giocarci un quarto di finale, la differenza c’è ed è evidente, ma dobbiamo essere orgogliose di ciò che abbiamo fatto”.

Al fine primo tempo, la Roma ha subito tre reti, ed il morale del gruppo ha patito un po’ il risultato. Adesso occorre resettare e riprendere il finale di Campionato con la testa già verso questo obbiettivo. “Il primo tempo le ragazze erano deluse, ammette Spugna,  poi il Barcellona con Leon ci segna un gol incredibile ed ho detto di provare a pungere quando potevamo senza abbassarsi troppo se no avremmo rischiato di prenderne tanti. Poi adesso ci dobbiamo concentrare alla gara di domani con il Milan”.

Losada è stata preferita già dal calcio d’inizio, forse si pensava che la ex. Potesse caricare di più il gruppo come nella gara di andata nel secondo tempo, ma nella ripresa è costretta ad uscire ed ha lasciare il posto per Greggi. “Usare Losada fino dall’inizio era una scelta che volevamo fare, poiché avevamo bisogno di palleggio, purtroppo ha avuto un risentimento muscolare e dovremmo fare degli accertamenti tecnici domani come rientrate. Forse abbiamo forzato qualche giocata, siamo riusciti a giocare bene nella nostra metà campo, poi non siamo rimaste pulite nella loro per andare a fare la conclusione. Forse frettolose ma non è facile contro la loro fisicità”.

Con questa vittoria il Barcellona prosegue il suo cammino e si propone come la forza più completa del torneo, ed il mister giallo rosso ammette che questa formazione ha tutte le caratteristiche per vincere ancora la coppa. “Secondo me aveva già tante possibilità dall’inizio stagione, il Barsa è forse la formazione che in tutti i settori è veramente forte!”.

Il Calcio italiano è in ritardo di 10 anni, rispetto alle squadre Spagnole, ed in conclusione il tecnico lo mette in luce: “il percsorso di crescita è altro per noi, ma siamo ancora indietro, la crescita c’è stata il percorso è buono in questo anno e ci deve rendere orgogliose per farci capire che possiamo cresce ancora di più!”

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.