Credit Photo: Andrea Amato

Termina con un risultato di parità: 1 ad 1 la gara definita dal “carattere nostalgico” per mister Joe Montemurro, che allenò proprio l’Arsenal dal 2017 al 2021 vincendo sia la FA Women’s League Cup che la FA Women’s Super League. Arsenal che ha vinto le due sfide, fino ad ora giocate, un 3 ad 1 casalingo contro lo Zurigo ed una importante vittoria a Lione, contro le Campionesse in carica dell’ Olympique, per 5 reti ad 1.

Nella fredda serata di Torino, l’ impresa per la Juventus poteva essere ardua ma non impossibile che scendeva in campo con collaudato 4-3-3, ovvero con Pauline Peyraud tra i pali, Lisa Boattin a sinistra e con la rientrata Cecilia Salvai al suo fianco, Rosucci e Lenzini per chiudere in difesa; Julia Grosso- Pedersen ed Arianna Caruso nella zona centrale di campo; ed il tridente d’attacco con Beerensteyn- Bonansea e Cristiana Girelli. Le ragazze di Jonas Eidevall rispondono con un pari modulo (4-3-3) con una potenzialità tecnica e agonistica di altissimo livello, unica assente di spessore per l’ Arsenal: Beth Mead che si è infortunata in campionato nell’ultima gara contro il Manchester United. Un inizio gara con le ospiti molto più sicure che si proiettano in avanti, e padrone di casa fredde a chiudere, il livello tecnico in campo si presenta molto alto per un match che porta spettacolo.

Squadra bianconera a carburazione lenta, quella entrata allo Stadium, con una paura iniziale nel prendere l’iniziativa e cercare di pungere la corazzata inglese. Con il passare dei minuti le aperture sugli esterni, e le buone giocate in progressione di campo, portano ad affacciarsi tra i pali di Zinsberger ed andare a provare al tiro. Le marcature strette delle padrone di casa, in fase offensiva avversaria, portano la gara a concentrarsi più nel bloccare l’Arsenal al tiro a rete che nel produrre gioco offensivo, ma questa tattica blocca la gara sulla parità.

Un primo tempo che ha visto tre prodezze della numero uno Juventina, bloccare in sequenza i tiri di McCabe, Foord e Blackstenius perla gioia dei settemila presenti, e con una unica vera azione di contrattacco bianconera di Beerensteyn al 44’ ed a tempo scaduto di Caruso che non riesce ad infilare in porta; porta le ventidue a rientrare sullo 0 a 0.

Nella ripresa l’Arsenal parte molto reattivo mettendo pressing alle padrone di casa, e solo grazie ad un salvataggio sulla linea di Lisa Boattin, a portiere già battuto, a evitato il vantaggio ospite. Ma poco dopo Girelli lancia in profondità Lineth Beerensteyn che colpisce a rete, dopo una cavalcata in solitaria tra le linee inglesi, e sigla il vantaggio per la Juventus. Ospiti che riprendono subito il ritmo e su azione di calcio d’angolo di Maanum è Vivianne Miedema a colpire sotto porta, con la difesa locale ferma, ed a trovare la rete del 1 a 1. La gara, dopo la mezz’ora, innesca un certo nervosismo poiché le due squadre si temono ed ogni azione si trasforma in una vera lotta per il possesso della palla. Le Inglesi con due tocchi, palla al piede, riescono ad avere una ottima continuità e a proporsi ancora al tiro ma la tenacia bianconera, unita all’esperienza delle veterane, tiene gli assalti nei limiti dell’equilibrio.

Gara che termina con un giusto risultato: 1 a 1 per un prezioso punto, per entrambe le formazioni, che assicura all’ Arsenal la vetta provvisoria di classifica ed alla Juventus la seconda posizione (a più uno sul Lione) in attesa delle restanti gare. Joe Montemurro, al termine del match, è soddisfatto delle sue ragazze che con caparbietà hanno raccolto questo punto contro una squadra molto forte, e questo sarà di buon auspicio per il futuro bianconero in Champions League.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.