Seconda giornata di Champions League da beffa finale per la Juventus che non evita la sconfitta nello scontro odierno contro il Bayern Monaco. Decisivo solo in parte, per entrambe le formazioni, il primo tempo che ha evidenziato fin da subito una formula insidiosa e la preventivata forza casalinga, difficile da scardinare e motivo di rimonta negli ultimi istanti.
Dopo soli 10 minuti è la formazione ospite a subire il primo goal della serata firmato Harder: troppo preciso lo spunto di testa della calciatrice del Bayern che non lascia scampo a Peyraud-Magnin. Sei minuti ed è la Juventus a replicare mediante una punizione vincente, brava in questo caso Schatzer che insacca sotto l’incrocio da oltre i 20 m.
È un continuo pericolo bavarese. Mezz’ora travagliata: Dallmann e Bühl continuamente sul pressing, mentre le bianconere cercano di placare. Trova spazio nel pre intervallo la coppia Vangsgaard – Bonansea, propositiva ma poco incisiva per poter pensare di mandare la squadra a riposo con un risultato diverso. 1-1 momentaneo a Monaco.
La ripresa non offre spunti eccezionali ma complica i piani delle due avversarie a causa dell’infortunio di Caruso e di Lenzini, costrette ad abbandonare il verde. Krumbiegel prova a trovare il raddoppio al 74’ agganciando un bel cross offerto da Kullberg, ma senza risultato. Al 90+4’ la difesa di quest’ultimo non risulta efficiente: la gara termina ufficialmente 2-1 a favore del Bayern che (seppur mediante una dinamica dubbia ritenuta dal VAR pro bavaresi) rimonta e non lascia alcun tempo di recupero.
La Juventus, quindi, non riesce a ripetersi dopo l’ottima performance contro il Benfica in avvio. Il prossimo appuntamento bianconero sarà sul fronte campionato per la trasferta verso casa Lazio del 19 ottobre. Tali impegni ravvicinati peseranno in termini di rendimento? L’unica cosa certa è che la compagine guidata da Canzi dovrà trionfare davanti alle biancocelesti se vorrà cambiare rotta. Una prova “formato sprint” (visti i soli tre giorni di distanza da quella odierna) che andrà gestita secondo il solito mantra bianconero.






