Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nella serata delle grandi stelle del calcio femminile europeo e mondiale del Barcellona, una giocatrice giallorossa ha vissuto sulla propria pelle delle emozioni che hanno raggruppato il suo passato e il suo presente, vale a dire la numero 15 della Roma, Giulia Dragoni. La giocatrice italiana di proprietà del Club catalano ha dato inizio alla sua seconda stagione in prestito con la maglia giallorossa, dove sta lentamente tornando a essere una pedina fissa a centrocampo dopo l’infortunio che ha troncato prematuramente l’ultima stagione. Per lei il match contro le sue ex compagne del Barcellona ha avuto un sapore speciale, e in zona mista al termine della partita la giocatrice ha rilasciato alcune dichiarazioni.

«Sicuramente abbiamo avuto occasioni che potevamo sfruttare meglio, ma abbiamo fatto una buona partita in una gara difficile. Abbiamo avuto coraggio. La prossima volta andrà meglio, saremo più aggressive, ed è stata una partita speciale per me: rivedere tutte le mie ex compagne è stato bello. Sono contenta, anche se c’è amarezza per il risultato», ha affermato la centrocampista giallorossa. Fare risultato contro il Barcellona è un’impresa titanica e pressocché impossibile, però le capitoline hanno avuto a disposizione qualche piccola occasione frutto di una svista difensiva delle blaugrana, non sapendo però capitalizzarle nel risultato.

Dragoni ha poi dichiarato che l’infortunio sta ancora avendo alcune limitazioni sulla sua condizione di forma, e non si sente ancora al top. In compenso, però, la giocatrice non è rientrata in campo da «10 giorni e non ho continuità, ma sono fiduciosa. Non so quando sarò al 100%, ma sto bene ed è questo l’importante», e ritrovare la continuità che è venuta meno negli ultimi mesi metterà la sua strada in discesa.

Roma, o Barcellona? Una domanda che la tifoseria giallorossa e quella catalana si staranno sicuramente ponendo in ottica futura. Giulia Dragoni è una delle calciatrici più talentuose del presente, una Golden Girl che ha saputo ritagliarsi spazio tra le grandi della Nazionale fin da piccolissima e che ha consolidato la propria bravura nel corso degli anni. Per lei, vestire la maglia del Barça  è «il sogno di qualsiasi bambina di qualsiasi squadra. Sì, però ora sono contenta di essere alla Roma e di onorare questa maglia. La Roma è una famiglia, un club spettacolare, mi fa sentire a casa. Penso al presente, poi ci penserò», perciò per ora scaccia tutte le indiscrezioni circa il futuro più o meno prossimo e si focalizza sulla Roma e sulla convocazione in Nazionale da parte di Mister Andrea Soncin, una chiamata di cui è grata e molto felice.

Andando a chiudere la conferenza, la giocatrice ha affermato che scendere in campo contro il Barcellona di fronte a uno stadio gremito ha dato una spinta importante alle ragazze in campo: «Siamo state contente che lo stadio sia stato sold out e che la gente stesse tifando per noi, oltre a vedere il gioco spettacolare del Barcellona. Abbiamo dimostrato di poter competere in Europa coi migliori club del mondo.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.