Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A poche ore dalla sconfitta per 4 a 0 incassata da parte del Barcellona, il profilo ufficiale Instagram della Roma ha pubblicato un video che, al di là delle grafiche stupende e dell’atmosfera magica che si respirava al “Tre Fontane”, resa alla perfezione dal susseguirsi di immagini raffiguranti gli spettatori, aveva qualcosa di più.
Mentre il pubblico era in attesa delle “aliene”, se così si possono chiamare le giocatrici catalane, nel video è stata messa in luce una virtù a cui non si presta la dovuta attenzione: il rispetto nei confronti dell’avversaria anche nella sconfitta più cocente.
“Oltre i colori”, in questo frangente, diventa più di un semplice modo di lavarsi la coscienza: la Roma ha tagliato un traguardo importante per quel che riguarda l’omaggiare l’avversario, riconoscendone la forza e l’immensa bravura, e l’ha fatto in un modo semplice, ma efficace.

La Roma ha infatti omaggiato due delle giocatrici più forti del pianeta, la “Reina” Alexia Putellas e l’attuale Pallone d’Oro Aitana Bonmatí. Le due giocatrici del Barcellona e della Nazionale spagnola, tra le più forti, conosciute, apprezzate, stimate e rispettate al mondo – si potrebbe andare avanti per ore a elencare aggettivi positivi su di loro – non sono passate inosservate né sul rettangolo verde, né agli occhi di coloro che hanno assistito alla partita da spettatori.

Alexia Putellas ha messo il suo sigillo su un tiro dal dischetto dopo averne fallito un altro, e ha giocato un match di sacrificio, centralità e grandissima qualità, aspetti che su di lei calzano alla perfezione, come un paio di skinny jeans. Dall’altra parte c’è invece Aitana Bonmatí, il Pallone d’Oro che qualsiasi giocata faccia riesce a essere eleganza allo stato puro ed è un piacere per gli occhi. Due presentazioni quasi superflue, ma doverose per introdurre quanto fatto dalla Roma nei loro confronti.

«Vorremmo applaudire due campionesse straordinarie del Barcellona: la numero 11, Alexia Putellas, vincitrice di due Palloni d’Oro, e la numero 14, Aitana Bonmatí, vincitrice di tre Palloni d’Oro; è davvero straordinario poter celebrare queste due giocatrici», questo il messaggio breve, ma intenso e caloroso, che Società tutta hanno rivolto alle due giocatrici blaugrana. Consapevole di essere dinanzi a due personalità di spicco anche fuori dal campo per l’impegno nei confronti del femminile e del calcio, la Roma ha dato un maggior peso alla vera e propria definizione di “sportività”, lasciando da parte la sconfitta pesante incassata dalle sue.

Un esempio di umiltà, di rispetto e di un inchinarsi dinanzi a un’avversaria più forte che viene di solito superato da polemiche per “qualcosa di non dato”, per “qualcosa di troppo”, per “hanno più rispetto perché big Club”: molto spesso le vere regine sono quelle che detengono lo scettro del potere e che lo cedono riconoscendo il valore di chi è più forte. La Roma ha visto sgretolare il suo impero costruito negli ultimi anni, ma la corona non l’ha mai persa.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.