In conferenza stampa alla vigilia di Arsenal Women vs Juventus, con il fischio d’inizio fissato alle ore 21 all'”Emirates Stadium”, l’allenatrice Renée Slegers e la calciatrice statunitense Emily Fox hanno rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti il match imminente contro le bianconere, che verrà giocato a distanza di pochissimi giorni dall’andata a Biella, al termine del quale le inglesi hanno firmato la sentenza di un sonoro 4 a 0 ai danni delle padrone di casa, salendo in cattedra nell’ultimo quarto d’ora, vissuto come un sogno da parte loro e come un incubo dalle Juventus Women.
L’allenatrice olandese, sulla panchina dell’Arsenal come tecnico ad interim, ha preso le redini di un formazione disorientata e bisognosa di cambiamenti, e ha dato una svolta al loro gioco e permesso altresì alla squadra di ritrovare quella fiducia che era venuta meno. Slegers ha innanzitutto dato molto spazio alle sue ragazze e dimostrato quanto si trovi bene alla loro guida con parole di apprezzamento: «Mi piace moltissimo lavorare con il Club e le ragazze, e sono felice dell’ambiente, delle ragazze stesse, dei fan e del fatto che al momento stiamo facendo bene”, ha rotto il ghiaccio, per poi focalizzarsi nello specifico su quanto fatto a Biella e su cosa si aspetta da domani a Londra: «Abbiamo analizzato il modo di giocare della Juventus, loro avranno fatto lo stesso con noi. Domani sarà difficile, la fase a gironi è al giro di boa, e giocare contro la stessa squadra dopo così poco tempo sarà impegnativo. La Juventus giocherà in un altro modo, sarà una partita totalmente diversa rispetto a quella dell’andata. Adesso ci conoscono molto bene, e noi conosciamo molto bene loro, è diventato anche un “tirare a indovinare” su cosa le nostre avversarie potrebbero fare, visto che dobbiamo prevedere come vorranno raggiungere il loro obiettivo. Abbiamo tre o quattro possibili scenari nella nostra testa, siamo pronte a tutto. Credo che, dal punto di vista di un’allenatrice, sia interessante sfidare lo stesso avversario dopo così poco tempo e pensare a come porsi per non farsi sorprendere. La partita contro la Juventus in trasferta è stata molto difficile. Hanno avuto la chance di segnare subito all’inizio, e le cose si sarebbero potute complicare. Sì, alla fine abbiamo portato a casa un bellissimo risultato, ma ci è costato davvero tantissimo ottenerlo, sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista psicologico, e quindi è stato un match molto, molto difficile per noi.»
Alcune parole sono poi state rivolte all’Arsenal come Club e al lavoro che la Società sta facendo per promuovere il calcio femminile e aiutarlo nel suo lento, ma costante, processo di crescita del movimento, prima di analizzare quei punti in cui la sua squadra, pur essendo molto competitiva e dalla rosa profonda, deve migliorare: «L’Arsenal Women è una squadra che mi ha sempre affascinato sin dalla sua fondazione, e uno dei motivi per cui sono venuta in Inghilterra; penso che dal punto di vista storico la squadra abbia aiutato moltissimo il movimento a crescere, e che continuerà a farlo anche in futuro. Ci saranno sicuramente delle sfide lungo il percorso di crescita, però siamo molto soddisfatti di quanto l’Arsenal ha fatto e sta facendo per il calcio femminile. Noi come squadra lavoriamo sempre sulle cose che non funzionano o che si potrebbero migliorare. Cerchiamo di studiare il nostro gioco e di valutare dopo quanto tempo si riuscirà a colmare qualche nostra mancanza. Stiamo lavorando moltissimo sulla lucidità sotto porta e in area di rigore, in allenamento stiamo cercando di concentrarci molto su questa fase di gioco, e penso che le ragazze stiano migliorando a vista d’occhio. Non siamo ancora al top, ma sono fiduciosa che in futuro le cose andranno ancora meglio.»
Anche Emily Fox, titolare nella partita di andata contro le Juventus Women, ha avuto occasione di esprimere parole di riconoscenza nei confronti dell’allenatrice e del gruppo squadra che si è creato: «Abbiamo molta fiducia in noi stesse e l’una nell’altra e viviamo insieme, come squadra, ogni match. Tutte le partite sono difficili, e ogni partita è una sfida di per sé. Dobbiamo sfruttare le occasioni e giocare la nostra partita facendo tutto il possibile. Renée e ci ha restituito molta fiducia, come squadra lavoriamo molto meglio e sempre insieme, non c’è nessuna di noi che pensi soltanto a se stessa. Al momento, siamo concentrate sul presente e sulla partita che avremo domani.»
In ultimo, la calciatrice ha sottolineato quanto la presenza di un “fuoco amico” sugli spalti di uno stadio così importante possa ulteriormente dare una spinta alla squadra in una partita difficile e dal peso che ha quella contro la Juventus in ottica Champions e qualificazione: «Giocare agli Emirates è stato sensazionale. Al nostro debutto avevamo già molti tifosi a sostenerci, e la volta dopo erano quasi raddoppiati, ma alla fine il numero di tifosi non conta. Non è importante quanti tifosi hai, perché loro fanno sempre e comunque la differenza per noi, e di certo giocare a casa, nel nostro stadio, davanti a chi ci sostiene ci darà la carica di cui abbiamo bisogno. Sarà un match difficile per tutte e due le squadre, e quindi avere il plus del sostegno da parte dei tifosi sarà importantissimo.»